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Home / La Direttiva e il D.Lgs. 152/2006

La Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE e il D.Lgs attuativo 152/2006

Ultimo aggiornamento: 10/10/2023

La Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE (WFD-Water Framework Directive) istituisce un quadro di riferimento per la protezione delle acque interne, superficiali e sotterranee, delle acque di transizione e delle acque costiere finalizzato a impedire il deterioramento, proteggere e migliorare lo stato degli ecosistemi acquatici e terrestri e delle zone umide direttamente dipendenti dagli ecosistemi acquatici; ad agevolare un utilizzo idrico sostenibile fondato sulla protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili; a ridurre, e gradualmente eliminare, gli scarichi, le emissioni e le perdite di sostanze prioritarie e pericolose prioritarie; a assicurare la graduale riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee; a contribuire alla mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità.

L'unità spaziale di riferimento per l'implementazione della WFD è il distretto idrografico alla cui scala sono redatti programmi di misure (PoM – Program of Measures), aggiornati con cadenza sessennale, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi ambientali che la WFD si prefigge. La WFD è stata recepita nella legislazione italiana attraverso il decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 (c.d. T.U. Ambientale) e relativi decreti attuativi.

L'implementazione della Direttiva è comprovata attraverso l'elaborazione e la trasmissione (reporting) alla Commissione Europea di una serie di dati descrittivi, cartografici e informativi, contenuti nei PdG – Piani di Gestione, che ogni Stato Membro deve fornire nel rispetto di modalità, formati e specifiche dati ben codificati e concordati in appositi gruppi di lavoro europei. Tali attività vengono svolte attraverso il Sistema Informativo sulle Acque per l'Europa, il WISE – Water Information System for Europe, che oltre a mettere a disposizione linee guida, documentazione e strumenti (tool) a supporto delle attività di reporting, prevede, attraverso il CDR – Central Data Repository di Eionet, spazi codificati per il caricamento e la validazione dei dati richiesti ai fini del reporting.

I dati geografici del Reporting WISE 2022 sono consultabili in visualizzazione tramite webGIS sul portale SINAcloud dell'ISPRA al seguente link:

Alluvione di Vibo Valentia, luglio 2006 - Per cortese concessione ARPACAL, Centro Funzionale Multirischi