L’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) e la rete Eionet
La rete Eionet, European Environment Information and Observation Network, è una rete di partenariato tra l’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA - European Environment Agency) e i suoi 38 paesi membri e cooperanti, attiva dal 1994, il cui sviluppo e coordinamento è affidato all’Agenzia stessa. La rete si basa su una solida cooperazione istituzionale con l’obiettivo di condividere dati, informazioni, indicatori e analisi, nonché le infrastrutture, gli standard e gli strumenti necessari per un loro proficuo scambio.
Tramite Eionet, l’EEA riunisce i dati e le informazioni ambientali, convalidati e di elevata qualità, dei singoli paesi, impegnandosi a restituirli in una visione integrata di livello europeo. L’obiettivo è quindi quello di fornire indicazioni ai cittadini e ai decisori politici sullo stato dell’ambiente e, di conseguenza, dell’impatto delle politiche ambientali introdotte.
A tal fine, l’EEA lavora a stretto contatto con i Punti Focali Nazionali (National Focal Point - NFP), ai quali è affidata la responsabilità del coordinamento delle reti nazionali di riferimento in materia di informazione ambientale. In particolare, il NFP, come Responsabile della cooperazione con l'EEA e con i Centri Tematici Europei (European Topic Centers – ETC), coordina a livello nazionale le attività inerenti alla strategia e al programma di lavoro dell'EEA, attraverso il coinvolgimento delle reti.
Il ruolo di NFP, per assicurare una efficace azione di coordinamento e di raccordo con il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) e con il mondo dell’Università e della Ricerca, è affidato ad un Team del Servizio DG-SINA all’interno dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
L'Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), attraverso la rete EIOnet (Environmental Information and Observation Network) ed il proprio sistema di reporting Reportnet, raccoglie dai paesi membri e rende disponibili una serie di dati ed informazioni sulle diverse tematiche ambientali di competenza dell'Agenzia: i flussi prioritari EIOnet.
A partire dal 2020 l’EEA ha avviato un processo di revisione e modernizzazione della rete Eionet.
La revisione ha riguardato principalmente le funzioni, la struttura e il modello di governance degli (ex) Centri di Riferimento Nazionali (National Reference Center - NRC) per garantire lo sviluppo della suddetta rete in base alle nuove esigenze e per contribuire alla realizzazione della Strategia dell’EEA 2021-2030, delle priorità nazionali e dei programmi di lavoro dell’Agenzia a partire dal 2022 in poi, ma anche l’introduzione di una nuova figura denominata “Coordinatore nazionale del flusso di dati” (National Data Flow Coordinator - NDFC).
Il processo di modernizzazione si è concluso a marzo 2022. La rete Eionet è adesso composta da 13 gruppi denominati “Gruppi Eionet” a cui sono associati, in alcuni casi, dei “Gruppi tematici”.
Le principali tappe del processo di modernizzazione della suddetta rete e la spiegazione del funzionamento attuale sono descritte nella pagina dedicata.
Si riporta nella seguente tabella, la nuova organizzazione della rete Eionet nazionale:
Team del Gruppo Focale Nazionale | Michele Munafò Maria Chiara Sole* Céline Ndong Anna Di Noi |
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Coordinatore nazionale del flusso dei dati | Alessandro Lotti | |
Gruppo Eionet | Capofila | Gruppi tematici |
1 - Biodiversity - Land, Water and Marine ecosystems 1 - Integration of knowledge for policies | Martina Bussettini* Carmela Cascone |
Water: Nicoletta Calace, Francesca Piva Marine/Oceans: Marina Penna, Emanuela Spada Biodiversity monitoring: Arianna Aradis, Stefania Ercole Forest ecosystems: Carmela Cascone |
2 - Biodiversity and ecosystems 2 – Cumulative pressures, and solutions | Laura Casella* Andrea Monaco |
Pierangela Angelini, Roberto Crosti, Lucilla Carnevali, Rosanna Mascolo, Valentina Rastelli |
3 - Climate change mitigation and energy systems | Emanuele Peschi* Daniela Romano |
Antonio Caputo, Mariana Colaiezzi, Monica Pantaleoni, Marina Vitullo |
4 - Climate change impacts, vulnerability and adaptation | Francesca Giordano* Monica Pantaleoni |
Emanuela Piervitali |
5 - Human health and the environment | Francesca De Maio* Giuseppe Bortone Vito Bruno |
Air Pollution-Air Quality and Emissions: Roberto Borghesi, Anna Chiesura, Mariacarmela Cusano, Francesca De Donato, Eleonora Di Cristofaro, Alessandro Di Menno Di Bucchianico, Maria Francesca Fornasier, Alessandra Gaeta, Giuseppe Gandolfo, Gianluca Leone, Paola Michelozzi, Federica Moricci, Pierpaolo Tomai Noise: Enrico Mazzocchi Chemicals: Roberta De Angelis, Dania Esposito, Emanuela Pace, Debora Romoli |
6 - Circular economy and resource use |
Renato Marra Campanale*
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Circular Economy monitoring: Letteria Adella, Chiara Bonomi, Tiziana Beltrani, Pamela Pagliaccia, Fabio Tatti Material flows and resource/use efficiency: Carlo Piscitello, Pier Luigi Porta Sustainable production & consumption/Key product value chains: Chiara Bonomi, Roberta De Carolis, Velentina Fantin,Carlo Piscitello, Fabio Tatti Waste prevention and management: Chiara Bonomi, Angelo Santini, Fabio Tatti |
7 - Foresight | Giovanni Finocchiaro* | |
8 - State of the environment | Cristina Frizza Alessandra Galosi* |
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9 - Food systems | Lorenzo Ciccarese* Sasa Raicevich |
Camilla Antonini, Giovanna Marino, Giulio Vulcano |
10 - Land systems | Francesca Assennato Marco Di Leginio* |
Soil: Marco Falconi, Carlo Jacomini, Anna Luise, Antonella Vecchio Land system accounting/analysis data and methods: Marco D’Antona, Fiorenzo Fumanti, Ines Marinosci, Marina Vitullo Support to Copernicus land monitoring: Rosanna Augello, Luca Congedo, Ines Marinosci, Antonella Tornato |
11 - Mobility systems | Antonella Bernetti* | Marina Colaiezzi, Marco Cordella, Marco Faticanti |
12 - Data, technologies and digitalisation | Luca Congedo Cristian Di Stefano* |
Data and data analysis: Francesca Catini, Guido Fioravanti, Alessandra Galosi Data technologies: Gabriele Bellabarba, Stefano De Corso, Elio Giulianelli |
13 - Communications | Claudia Delfini Arthur Pasquale* |
Chiara Bolognini, Sandra Moscone |
* Punto di Contatto Principale (PCP)
I Gruppi Eionet contribuiscono alle attività EEA-Eionet e hanno 3 ruoli fondamentali:
1. Facilitare il lavoro tra EEA e lo Stato, quindi tra EEA e l’Italia;
2. Garantire la condivisione bidirezionale delle conoscenze e delle informazioni tramite un'interazione regolare tra loro e EEA;
3. Supportare l'attuazione della Strategia EEA-Eionet 2021-2030.
Quali sono i loro compiti?
• Creare un forum per il lavoro comune tra EEA ed Eionet per sviluppare e condividere conoscenze sul tema del gruppo e sulle attività trasversali integrate;
• Partecipare attivamente a workshop, webinar, progetti di co-creazione e, ove opportuno, riunioni di esperti di Eionet. Ad esempio, condividendo esempi di buone pratiche, punti di vista nazionali, contributi di esperti e conoscenze;
• Apportare dei contributi tecnici concreti a dei progetti specifici e delle attività di co-creazione. Ciò include il contributo a risultati quali lo sviluppo di nuove metodologie di valutazione degli indicatori, relazioni Eionet, usi innovativi di dati e tecnologie di digitalizzazione, fornitura di commenti su prodotti EEA selezionati, ecc. Contribuire a processi trasversali come l'attuazione dell'8EAP e dell'European Green Monitoraggio degli accordi e framework di prospettive, INSPIRE e Copernicus;
• Aiutare a definire le priorità per il lavoro del gruppo Eionet. Contribuire allo sviluppo di un “Piano di attività" leggero congiuntamente dai paesi membri di Eionet e da EEA che elenca le attività prioritarie su cui il gruppo dovrà lavorare;
• Contribuire con la conoscenza dei sistemi nazionali di informazione ambientale e, se del caso, dei sistemi nazionali di monitoraggio e osservazione;
• Collegarsi alle organizzazioni e alle reti nazionali pertinenti, agli EPA e/o ai Ministeri, agli organismi di consulenza climatica e agli enti di ricerca.
Per alcuni dei gruppi più grandi e più integrati (vedi gruppi Eionet 1, 2, 5, 6, 10 e 12), sono stati definiti, dai NFP, dei Gruppi tematici per:
• Fornire chiarezza sui ruoli di competenza tecnica specifica inclusi all'interno dei gruppi Eionet più grandi e più integrati;
• Rendere visibili i contributi degli esperti tematici nella nuova struttura;
• Assistere i Paesi e l’EEA nella transizione dall’ attuale struttura a quella nuova.
Dal punto di vista della governance della rete, nello schema che segue si evince come sia stata istituita una nuova funzione di coordinamento che vede collaborare il NFP con i capifila dei Gruppi Eionet e con il Coordinatore nazionale del flusso di dati. Tale funzione non può prescindere dalla collaborazione con gli esperti tematici, i reporters, i comitati scientifici etc.
Fig.1 Governance nuova Rete Eionet