Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Evidenza

Preservare l’ecosistema ed evitare il conferimento in discarica della Posidonia oceanica spiaggiata? Ecco come fare

On line le linee guida del progetto Bargain Arredi balneari, ricostruzione delle dune, camminamenti e giochi per bambini: sono solo alcune delle cose che si possono realizzare utilizzando la Posidonia oceanica spiaggiata. Soluzioni “ecosostenibili” che permettono di spostarla solo temporaneamente per poi riposizionarla, tutelando così l’ecosistema spiaggia ed evitando il conferimento in discarica. Ma i ricercatori avvertono: “E’ sempre meglio non rimuoverla: la posidonia svolge funzioni fondamentali sia dal punto di vista ecologico che di protezione delle spiagge nei confronti dell’erosione costiere”.  

A livello globale, un milione di specie a rischio estinzione

Tra le cause principali, le trasformazioni del suolo e i cambiamenti climatici.  Bene le aree protette in Europa e in Italia: passi in avanti per gestione ed estensione E’ il momento della natura: dalla nuova strategie UE e dall’Accordo Mondiale per la Biodiversità  gli strumenti per arrestare il fenomeno Grave la situazione della biodiversità a livello globale. In Italia, nonostante gli sforzi per la conservazione, i trend degli ultimi decenni parlano chiaro: delle 672 specie di vertebrati italiani (di cui 576 terrestri e 96 marine), 6 sono ormai estinte e 161 sono a rischio estinzione (di cui 138 specie terrestri e 23 specie marine), pari al 28% delle specie valutate.

Ripresa in Italia e UE: puntiamo a salvare la biodiversità. In calo i gas serra, tra i primi in Europa per l’economia circolare

Grave la situazione per fauna e flora, minacciate da inquinamento e specie aliene. In buono stato solo il 48% dei fiumi e il 20% dei laghi italiani. Bene le aree protette del nostro Paese. Temperature crescono in Italia più che in altre parti del mondo (+1,71° nel 2018 contro +0,98° globale). Diminuiscono i gas serra (-17,2% dal 1990 al 2018). Inquinamento atmosferico: si sforano i limiti giornalieri (nel 21% delle stazioni il PM10), ma in Italia nel medio-lungo periodo gli inquinanti sono in discesa. Bacino padano malato d’Europa. Con 18,3% di energie rinnovabili, Italia supera obiettivo 2020 fissato da UE (17%).

Rifiuti speciali in Italia: circa il 43% del totale proviene dal settore costruzioni e demolizioni

Online il Rapporto Rifiuti Speciali dell’Ispra Presentata oggi la diciannovesima edizione del Rapporto Rifiuti Speciali dell’Ispra, che ogni anno fornisce un quadro di informazioni oggettivo e puntuale sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi. Il lavoro, realizzato dall’Istituto in collaborazione con SNPA, esamina oltre 60 indicatori proposti a livello nazionale, di macroarea geografica e regionale.