Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Workshop a bordo della "Signora del Vento" - ISPRA: “Come coniugare in maniera sostenibile tutela dell’ambiente marino e sviluppo”

Workshop

Civitavecchia, 24 luglio

L’avvio all’incontro è moderato dalla giornalista conduttrice di “Pianeta Mare”, Tessa Gelisio, partecipano il  Sub Commissario dell’ISPRA, Dr. Stefano Laporta, il dr. Massimo Gabellini, Capo del Dipartimento Mitigazione e Prevenzione degli Impatti dell'ISPRA,  il dr. Andrea Ferrante del Ministero Infrastrutture e Trasporti, il Prof. Eugenio Fresi, del Dipartimento di Biologia Animale dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, la dr.ssa Roberta Angelini dell’ENI, l’onorevole Fabio Ciani, presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta.

Il video dal titolo: “L’altra faccia del mare”, illustra i possibili impatti antropici che ricadono sul mar Mediterraneo e ha contestualmente lo scopo di descrivere le intense attività di ricerca, monitoraggio e controllo effettuate dell’Istituto il quale pone costantemente l’ambiente marino costiero sotto osservazione prevenendo, ove possibile, impatti durevoli. Esponenti scientifici e istituzionali si confrontano sui temi proposti dal video presentato in anteprima.
Sono molti gli aspetti negativi che minacciano il mantenimento e la tutela del Mar Mediterraneo. I fenomeni di intensa antropizzazione possono infatti rappresentare un rischio per la conservazione della biodiversità: ogni giorno le acque del Mediterraneo sono solcate, ad esempio, da alcune migliaia di imbarcazioni che trasportano sostanze chimiche o idrocarburi, circa 8 milioni di barili al giorno e la percentuale di incidenti annuali, con relativa dispersione di inquinanti, mette al lavoro svariati ricercatori coinvolti nello svolgimento dei piani di bonifica, di prevenzione del rischio o piani di monitoraggio atti a studiare, ad esempio, gli eventuali effetti dovuti allo scarico in mare delle cosiddette acque di produzione rilasciate dalle piattaforme off-shore o l’impatto potenziale di altre opere in mare. Il workshop affronta il delicato e intersettoriale tema dei porti, del ripascimento di aree costiere soggette ad erosione o arretramento, delle  valutazioni ambientali per la posa di cavi e condotte sui fondali marini, fino alle bonifiche dei Siti di interesse nazionale.