La diversità vista con gli occhi delle donne: conversazione sulla biodiversità
Roma, 22 settembre ore 9.30 - ISPRA, Via Curtatone, 3, Sala Fazzini
E' indispensabile e urgente lavorare tutti per conservare la biodiversità, ovvero per assicurare la sopravvivenza al pianeta e la naturale evoluzione delle infinite forme di vita. I sondaggi denunciano, tuttavia, un gap molto marcato tra le conoscenze scientifiche e la percezione dell'argomento da parte degli italiani. E' evidente che i modelli di comunicazione e di coinvolgimento collettivo vanno migliorati adattandoli sapientemente alle esigenze odierne. Ad esempio, nei convegni scientifici i partecipanti hanno generalmente un'elevata interattività perché la loro provenienza ed i loro percorsi sono simili. Le interazioni, però, rimangono in una sfera "chiusa" che raramente si apre ai diversi settori della vita del Paese.
L'idea di fare un incontro, quasi informale, con attori che rappresentano ambiti generalmente non-comunicanti con il mondo della ricerca, ha l'obiettivo di cogliere, se possibile, gli ostacoli che si interpongono tra gli indirizzi scientifici in tema di biodiversità e "l'uso" che ne viene dato nella vita di tutti i giorni. A gestire questo incontro saranno donne, con mestieri alquanto diversi, perché sono state proprio loro, lungo la storia, a curare la conservazione in senso lato. Spesso inconsapevolmente, la donna si è occupata di biodiversità: dalla preparazione delle "conserve" alla tutela del frutteto; dalla gestione dell'orto all'allevamento degli animali da cortile. Oggi le occupazioni femminili sono radicalmente cambiate ma non è mutata la sensibilità della donna verso la Natura.
Convinti che un elite scientifica, sola e minoritaria, non può risolvere problemi di grande portata senza trasmettere prima consapevolezza ai cittadini, si vuole, senza mai pretendere di insegnare, esplorare piuttosto la via dell'ascolto degli "altri", in particolare si ritiene prezioso il contributo delle donne.
I video degli interventi
- Stefano Laporta (Direttore Generale ISPRA)
- Emi Morroni (Direttore del Dipartimento Difesa della Natura ISPRA)
- Vanna Forconi (ISPRA)
- Beti Piotto (ISPRA)
- Sandra Peluso (Psicologa Sociale)
- Paola Nobili (Agronoma, Enea)
- Stefania Porcelli (Chef titolare del ristorante “Checco il carrettiere”)
- Francesca Rocchi (Presidente Slow Food del Lazio)
- Isabella Dalla Ragione (Agronomo, Archeologia Arborea)
- Alberta Campitelli (Storica dell’arte, Dirigente Ville e Parchi Storici, Sovraintendenza Beni Culturali, Comune di Roma)
- Elisabetta Margheriti (Vivaista, Vivai Torsanlorenzo)
- Veronica Hadjiphani Lorenzetti (Pittrice naturalista)
- Fiammetta Mignella Calvosa (Ordinario di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio)
- Antonietta Carbone (Insegnante)
- Anna Meoni (Psichiatra)
- Simona Savone (Antropologa)
- Maria Grazia Brinchi (Presidente Ass. di Genere, Progetto Donna Centro Studi Lazio)
- Tavola rotonda (Giro di tavolo conclusivo)
- Maria Belli (Rappresentante Comitato Unico di Garanzia dell'ISPRA)