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18 BELLUNO – RIFUGIO PANAROTTA

Si parte dalla città di Belluno, situata su un terrazzo di depositi fluviali e fluvio-glaciali, per proseguire su blande morfologie collinari, formate prevalentemente da marne e arenarie, che costituiscono una fascia interposta tra la Valle del Piave e le Dolomiti Bellunesi.

Dopo aver attraversato, subito dopo il paese di Mas, una fascia di detriti collegati all’espansione glaciale (“marocche”), la Corsa attraversa la Linea di Belluno, un importante lineamento tettonico regionale (un sovrascorrimento sud-vergente) ed entra poi nella valle del Torrente Cordevole, nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, come tutte le Dolomiti Patrimonio UNESCO. Le dolomie (“Dolomia Principale”) e i calcari (“Calcari Grigi”) del Mesozoico formano qui una potente anticlinale, con versanti molto acclivi, creste aguzze e valli a “V”.

Si arriva nella conca di Agordo, dove il Torrente Cordevole forma un tratto di pianura alluvionale intermontana compresa tra rilievi costituiti da prevalenti calcari, arenarie e peliti di età triassica, in sinistra idrografica, e da rocce metamorfiche paleozoiche a prevalenti filladi e scisti in destra idrografica. I versanti sono mediamente acclivi e le morfologie sono meno accentuate delle montagne circostanti.

Superata la conca di Agordo, il Torrente Cordevole attraversa nuovamente rilievi dolomitici fino a Cencenighe Agordino e la morfologia si fa più aspra, con versanti molto acclivi o sub-verticali, ai piedi dei quali si depositano ampie fasce detritiche, e creste sommitali aguzze, con guglie e picchi rocciosi. Si possono notare anche forme tipiche del modellamento glaciale: circhi, soglie e vallecole a “U”. Le quote raggiungono i 3220 m del Monte Civetta nel versante sinistro, e i 3192 m di Cima di Vezzana nel versante destro; in quest’ultimo si apre un’ampia valle a “U” di origine glaciale, nella quale scorre il Torrente Tegnas.

La Corsa sale ora rapidamente lungo la valle del Torrente Biois fino al GPM di Passo del Pellegrino, attraversando prima litologie carbonatiche (calcari e dolomie) e terrigene (conglomerati, arenarie e peliti paleozoici), entrando successivamente dopo Falcade, nei porfidi quarziferi, con subordinate lave, facenti parte del complesso vulcanico atesino (Permiano inferiore , 270-290 milioni di anni). Le morfologie sono tipiche del modellamento glaciale di alta montagna, con circhi, soglie, valli sospese, laghetti di origine glaciale; sullo sfondo, l’imponente massiccio della Marmolada.

La corsa scende ora verso la Val di Fassa, attraverso l’ampia valle di San Pellegrino, coperta da boschi, fino a Moena. A monte di Moena la Val di Fassa presenta un profilo a “U” legato all’azione di esarazione glaciale, mentre a valle di Moena il fondovalle è stato reinciso dal Torrente Alvisio. Si attraversano rocce di varia tipologia, tra cui basalti, fino alla pianura di fondovalle tra Predazzo e Tesero che separa un versante settentrionale in rocce carbonatiche (Monte Agnello – Gruppo del Latemar), da un versante meridionale, coperto da boschi, costituito da porfidi permiani solcati da valli a “V” fortemente incise. A parte la zona di Cavalese, caratterizzata da una morfologia molto blanda, la Val di Fiemme corre sempre all’interno di rilievi porfirici con versanti da mediamente acclivi a sub verticali e con le sommità blandamente ondulate o semipianeggianti.

All’altezza del paese di Sover, la corsa lascia il fondovalle della Val di Fiemme, per salire verso il GPM di passo del Redebus, arrivare al Palù del Fersina, scendere fino a Pergine Valsugana e risalire da Levico Terme fino al Rifugio Panarotto, 3° GPM della giornata e termine della tappa. Tutta l’area è caratterizzata da rilievi costituiti da porfidi permiani e dalle più antiche rocce metamorfiche (330-350 milioni di anni), con diffusi depositi morenici nelle incisioni vallive e lungo i versanti.

 

Approfondimenti:

Vai al Geoportale Servizio Geologico d’Italia

http://www.isprambiente.gov.it/files/notizie-ispra/notizia-2014/giro-italia/GEOLOGIROCENNIDIGEOLOGIADELLITALIALUNGOILPERCORSODELGIRO2014unica_2.pdf

http://sgi2.isprambiente.it/geositiweb/

Breve storia geologica d’Italia

http://ebook.scuola.zanichelli.it/lupiagloboblu/volume-minerali-e-rocce-vulcani-terremoti/la-crosta-terrestre-minerali-e-rocce/il-ciclo-litogenetico#44

http://online.scuola.zanichelli.it/lupiascienzeterra-files/Sintesi-azzurra/Zanichelli_Lupia_Terra_azzurra_sintesi_U8.pdf

http://musei.unipv.it/Mineralogia/classificazioneMinerale.htm

http://www.ingv.it/it/

http://www.winegis.it/

http://www.dolomitipark.it/it/page.php?id=53