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Chioggia incontra Shiogama (Giappone)

Giovedì 30 luglio alle ore 21.00 la sala consiliare ospiterà una delegazione di undici giapponesi a 400 anni dal primo passaggio di una ambasciata del Sol Levante a Chioggia. L’iniziativa “CHIOGGIA (Veneto, Italia) incontra SHIOGAMA (Miyagi, Giappone): aspetti storici, culturali, ambientali, socio-economici e umani di due città sull’acqua a confronto” è realizzata da Ispra – Chioggia , Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e dal Comune di Chioggia, in collaborazione con la città di Shiogama, e nasce in ambito di Aquae Venezia 2015, collaterale di Expo 2015, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco.

Chi ha detto che abbiamo poco in comune con i giapponesi? La prima missione giapponese in Italia di cui si abbia traccia, composta da una delegazione di giovani principi, ebbe luogo nel 1585.  Esattamente 400 anni prima dello tsunami (maremoto) del 2011, un evento simile spazzò la stessa area costiera della Prefettura di Miyagi, circa 300 Km a Nord di Tokyo. A seguito di questo evento nel 1615 una seconda delegazione giapponese partì, ufficialmente per motivi “religiosi” (ma in realtà i motivi erano commerciali, soprattutto a seguito delle distruzioni locali). La prima tappa di questa delegazione ebbe luogo in Messico, poi attraversò l’Atlantico ed il Mediterraneo per andare a Roma dal Papa a chiedere autorizzazione ad iniziare gli scambi commerciali col mondo di lingua spagnola (in particolare il Messico). Si tratta delle prime traversate transoceaniche giapponesi del Pacifico e dell’Atlantico. La prima missione, dopo il passaggio principale a Roma, indirizzandosi sulla via di Venezia lasciò ampia testimonianza del passaggio per Chioggia. A Ishinomaki, 40 km a Est di Shiogama, ancora oggi si festeggia il ricordo di questa missione davanti al monumento che riproduce in scala reale il galeone, di stile occidentale, usato allora.
In occasione di Expo e Aquae 2015, a distanza di quatto secoli, una delegazione di undici giapponesi ha una nuova occasione per “raccontarci” la loro città. I danni, diretti e indiretti, causati dallo tsunami del marzo 2011 e dall’impianto nucleare di Fukushima (che dista circa 100 Km dalla città di Shiogama), al mare e alle sue risorse sono stati epocali, ma l’opera di ricostruzione è in fase di avanzato consolidamento.
Sarà l’occasione per scambiare conoscenze e impressioni reciproche fra due piccoli gruppi di amici che vivono le due città (ogni gruppo coordinato da due colleghi che si sono formati assieme all’Università della Pesca di Tokyo nei lontani anni 1978-1980). Città che hanno in comune l’ambiente delle acque marine e di transizione, da cui traggono origine risorse biologiche che sono sempre state il principale sostentamento di popolazioni estremamente attive e geniali nei loro metodi di raccolta. L’evento si presta ad alcuni approfondimenti relativi alla valorizzazione di risorse ittiche tradizionali, per secoli considerate povere ma che sono rimaste un caposaldo nell’alimentazione salutare moderna e nella ristorazione delle due comunità costiere.
I lavori si apriranno con il saluto del sindaco Giuseppe Casson e l’introduzione di Otello Giovanardi, responsabile ISPRA-Chioggia e Keiichi Sakai, direttore dell’Istituto di Tecnologia della Pesca della Prefettura di Miyagi. La prima parte degli interventi sarà dedicato allo “scambio culturale Italia-Giappone attraverso le caratteristiche di due città” con interventi di  S. Ravagnan (esperto) e K. Tomiya (Saura Co. Ltd). La seconda parte della conferenza verterà sull’argomento “Piatti tradizionali a confronto dal “pesce povero”: valorizzazione di risorse marine abbondanti e salutari” con interventi di G. Donaggio (esperta) e H. Satoh (Marubun Foods INC).
“Chioggia ha tanti punti in comune con la nostra città di Shiogama che sin da tempi antichi è fiorente città portuale, dove è molto sviluppata la lavorazione dei prodotti marini, valorizzando in questo modo la ricchezza ittica locale. Inoltre possiede diverse attrattive turistiche, come il Santuario di Shiogama e la Baia di Matsushima che ci regala un panorama straordinario, con numerose isole. Quando nel 2011 c’è stato il Grande Terremoto della regione Tôhoku  abbiamo subito considerevoli danni, ma si sta ricostruendo passo a passo – è il saluto del sindaco di Città di Shiogama, Akira Satoh - Spero di cuore che questo evento rafforzi ancor più l’amicizia tra due città simili, così strettamente legate all'acqua”.
“Siamo onorati di poter ricevere questa delegazione – commenta il sindaco, Giuseppe Casson - E’ un appuntamento d'alto valore culturale che rafforza i legami di amicizia con una realtà tanto distante eppure tanto vicina per caratteristiche morfologiche del territorio e per lo sviluppo delle attività turistiche e produttive. Mi auguro che da questo incontro possa nascere uno scambio positivo per entrambe le città”.

Una seconda iniziativa è in programma venerdì 31 luglio 2015 dalle ore 11,00 alle ore 12,30. Presso la sala del Museo civico della laguna sud si terrà il seminario dal titolo “L’acquacoltura dei molluschi bivalvi in Giappone, con particolare riferimento all’ostrica e alla vongola filippina (produzione, tecniche, patologie, ambiente)”, con l’intervento di Keiichi Sakai, direttore dell’Istituto di Tecnologia della Pesca della Prefettura di Miyagi, appena inaugurato dopo il disastroso tsunami del 2011.
Si prosegue così un percorso iniziato nell'ottobre 1992 presso l'ICRAP di Chioggia (ora ISPRA), in cui era stato organizzato un seminario sullo stato della molluschicoltura giapponese, tenuto dallo stesso Sakai,  allora visiting researcher. Parteciparono all'evento alcuni componenti dell'attuale direttivo SIRAM (Società Italiana per la Ricerca Applicata alla Molluschicoltura), che poterono così cogliere alcuni spunti sui miglioramenti apportabili alle nostre tecniche di allevamento. L’evento organizzato da Ispra - Chioggia con la collaborazione del Comune è evento di Aquae Venezia 2015, collaterale ad Expo 2015.
“La molluschicoltura è un’importante risorsa per il nostro territorio che negli anni ha mostrato elementi di criticità che vanno gestiti – rileva l’assessore alle attività produttive, Marco Dughiero - Confrontarsi con chi può essere più avanti in termini di gestione delle aree e di diversificazione delle produzioni può essere un’occasione di grande arricchimento professionale”.

La cittadinanza è invitata. E’ prevista la traduzione simultanea degli interventi da e in giapponese.

Ulteriori informazioni

Tel: 3351816517