Piano d’Azione della Commissione Europea per reprimere il traffico illegale di specie selvatiche
Con la COM 2016 (87) FINAL del 26 febbraio 2016 la Commissione ha approvato il “Piano d'azione dell’Unione europea contro il traffico illegale di specie selvatiche” per rafforzare il ruolo dell’UE nella lotta contro queste attività criminali purtroppo diffuse in tutto il mondo. L'esatta portata del fenomeno è difficile da quantificare, ma è stato stimato che i profitti originati da tale traffico andrebbero dagli 8 ai 20 miliardi di euro l'anno. Tale forma di traffico interessa un'ampia gamma di specie protette, tra cui elefanti, rinoceronti, coralli, pangolini, tigri e grandi scimmie, nonché il commercio illegale dell’avorio e del legno di rosa.
Numerose misure per combattere il fenomeno sono già state adottate nell'ambito della Convenzione di Washington sul Commercio Internazionale delle Specie di Flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES), un trattato internazionale fondamentale che disciplina il commercio internazionale di specie selvatiche e cui l'UE ha aderito nel luglio 2015. L’adesione dell’UE alla Convenzione CITES ha quindi facilitato l’elaborazione di questo ambizioso Piano che prevede 32 misure, ripartite su tre priorità:
- la prevenzione del traffico illegale di specie selvatiche e la riduzione dell’offerta e della domanda di specie illegali;
- il miglioramento dell’applicazione delle norme esistenti e la lotta alla criminalità organizzata;
- il rafforzamento della cooperazione tra paesi d’origine, di destinazione e di transito.
Il Piano d’Azione apporterà, inoltre, un contributo determinante al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite a settembre 2015. L'obiettivo 15, relativo alla biodiversità, prevede di prendere misure d'urgenza per porre fine al bracconaggio e al traffico di specie vegetali e animali protette e di occuparsi sia della domanda che dell'offerta di prodotti di specie selvatiche di origine illegale.
Il piano d'azione dimostra che anche l’UE è pronta a rispondere alle aspettative ed onorare gli impegni a livello internazionale e che ha aumentato il livello di ambizione per le azioni di lotta al traffico illegale di specie selvatiche.
Il 3 marzo si celebrerà la giornata mondiale della Fauna Selvatica, istituita dalla 68^ assemblea delle Nazioni Unite nel dicembre 2013, in quanto data della firma della Convenzione CITES.