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TTIP e ambiente: un workshop a Roma per analizzare i legami

Il 13 luglio 2016, presso gli uffici italiano del Parlamento Europeo, si è svolto a Roma un workshop, organizzato dall’Institute for European Environmental Policy (IEEP), responsabile di un progetto UE il cui obiettivo principale è di favorire il dialogo pubblico sulla protezione dell’ambiente nel contesto del partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP).  Le aree tematiche coinvolte sono biodiversità, energia e fratturazione idraulica, prodotti chimici, emissioni di gas-serra dal settore dei trasporti.

Attraverso il dialogo tra tutte le parti interessate si intende valutare la molteplicità di aspetti derivanti dalle potenziali disposizioni dell’accordo (ad es. il meccanismo di risoluzione delle controversie tra investitore e stato).  Inoltre, i partner del progetto hanno l’obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’interazione tra TTIP e protezione dell’ambiente.

Il progetto si basa su una fase di desk-based research, seguita da colloqui e workshops in 9 Stati Membri dell’UE (A, CZ, D, DK, F, H, I, PL, SK). I risultati saranno presentati poi nella forma di casi di studio e relazioni.

All’inizio del 2013, l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno avviato i negoziati sul Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti (TTIP). L’UE e gli USA rappresentano quasi la metà del PIL mondiale e potenzialmente TTIP potrebbe diventare il più grande accordo commerciale bilaterale mai negoziato.

Le trattative mirano a ottenere risultati in tre ambiti principali:

- Accesso al mercato – tra cui il commercio di beni (ad esempio intervenendo su tariffe doganali su importazioni ed esportazioni, norme di origine, ecc), scambi di servizi e investimenti, e gli appalti pubblici.

- Aspetti normativi e barriere non tariffarie (NTB) comprese le misure sanitarie e fitosanitarie (SPS), volte quindi alla protezione umana, animale o vegetale, le procedure di valutazione della conformità, regolamentazioni tecniche, standard, cooperazione normativa e le disposizioni in settori di notevole importanza per l'economia transatlantica, come ad esempio i veicoli a motore e i prodotti chimici.

- Regole, principi e nuove modalità di cooperazione per fare fronte ad opportunità e sfide condivise poste dal commercio globale su temi quali la proprietà intellettuale, il commercio e lo sviluppo sostenibile, le dogane e la facilitazione degli scambi, il commercio e la concorrenza, il commercio di energia e di materie prime, piccole e medie imprese, il movimento di capitale e pagamenti.

Le tariffe sulle merci oggetto di scambio tra Stati Uniti e UE sono già molto ridotte. Il principale impatto potenziale del TTIP risiede quindi nella risoluzione di questioni normative e nell’abbattimento delle barriere non tariffarie. In questo senso, il TTIP va oltre il classico approccio degli accordi commerciali e si concentra sulla compatibilità tra le regolamentazioni e le norme di prodotto, spesso considerati come la barriera più importante al commercio transatlantico. Non a caso, gli aspetti normativi dell’accordo sono al centro del dibattito pubblico su TTIP e le relative implicazioni ambientali. I negoziati sul TTIP hanno suscitato preoccupazione tra i gruppi di interesse, politici e cittadini europei sia per quanto riguarda le implicazioni dell’accordo per l'ambiente che per la politica e la legislazione ambientale a livello comunitario e nazionale.

A proposito degli impatti sull'ambiente, alcuni studi dimostrano che il TTIP potrebbe aumentare le pressioni ambientali a causa di un aumento della produzione e del trasporto. Alcuni sostengono che comprometterebbe le disposizioni dell’Accordo di Parigi adottato nel 2015 sotto gli auspici della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Queste pressioni ambientali potrebbero essere mitigate attraverso il miglioramento dell'efficienza, agevolati ad esempio dallo scambio di tecnologie ambientali indotte dal partenariato. Per quanto riguarda le implicazioni per la tutela dell'ambiente, ricercatori e commentatori hanno evidenziato una serie di rischi e opportunità. I rischi citati includono quelli concernenti la cooperazione normativa e l'eventuale inserimento nell’accordo di un meccanismo di risoluzione delle controversie investitore-stato (ISDS) e i timori di un abbassamento delle ambizioni nel settore ambientale da parte dell’UE. Le opportunità potrebbero includere l’eliminazione graduale di sussidi dannosi per l'ambiente ed un maggiore controllo normativo e standard ambientali in altre economie, grazie alla leadership ambientale globale di UE e USA.

Nel corso del workshop di Roma, a cui ha partecipato un rappresentante di ISPRA,  è stato esaminato il potenziale impatto ambientale del TTIP in Italia.

La pubblicazione dei risultati finali del progetto è prevista per dicembre 2016.

Avviso di un dialogo pubblico sulla protezione dell'ambiente nel contesto del Partenariato Trans-Atlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP)