Conferenza per i 40 anni dell’Accordo RAMOGE
L'Accordo RAMOGE, in occasione del suo quarantesimo anniversario, ha organizzato una conferenza presso il Museo Oceanografico di Montecarlo, nel Principato di Monaco martedì 20 settembre per presentare le iniziative e le attività che hanno caratterizzato i primi quaranta anni dell’Accordo sulla gestione integrata della fascia costiera.
Istituito nel 1976, l’Accordo RAMOGE firmato da Principato di Monaco, Francia e Italia promuove azioni coordinate tra i 3 Paesi per la conservazione dell’ambiente marino.
A quarant’anni di distanza dalla sua firma, l’Accordo RAMOGE costituisce ancora la sola zona pilota di collaborazione internazionale a scala mediterranea, mediante la quale i governi francese, monegasco e italiano sono impegnati in una politica attiva e coordinata a favore della conservazione di un patrimonio comune: il Mediterraneo.
L’incontro, oltre a consentire al suo Segretariato di fornire una visione d’insieme sui primi 40 anni di attività, ha costituito l’occasione per presentare le ultime attività scientifiche condotte da RAMOGE; in questo ambito ha avuto particolare rilievo la campagna oceanografica effettuata nell’estate 2015 nelle zone profonde e ancora inesplorate dei tre paesi dell’Accordo, condotta con la nave oceanografica dell’ISPRA “Astrea”, proposta come esempio concreto dell’efficacia e della pertinenza della solida cooperazione tecnico-scientifica promossa all’interno di RAMOGE.
In occasione della presentazione di detta iniziativa, alla quale hanno presenziato S.A.S. Alberto II di Monaco e i rappresentanti dei Ministeri dell’Ambiente di Francia e Italia, è stato proiettato un documentario specifico e presentato un libro di sintesi della campagna condotta con nave oceanografica dell’ISPRA “Astrea” e da personale scientifico italiano, monegasco e francese.
Alla presentazione è seguito un dibattito con il pubblico sugli aspetti evidenziati dai risultati della campagna condotta con la “Astrea” e le relative sfide future (l’impatto dei rifiuti marini, la ricchezza dei canyon nel Mediterraneo e l’importanza della cooperazione scientifica sub-regionale).
L’incontro ha evidenziato che argomenti quali la studio della biodiversità marina e l’identificazione di misure per limitare le pressioni e gli impatti che su di essa sono esercitate dall’uomo, ormai possono essere affrontati in modo efficace solo con una collaborazione internazionale. A questo proposito i partecipanti all’incontro hanno espresso un giudizio estremamente positivo sulla campagna di studio 2015 di RAMOGE, alla quale hanno collaborato ISPRA, Agenzia delle Aree Marine Protette francese, GIS Posidonie e Centro Scientifico di Monaco, proprio quale esperienza pilota di collaborazione scientifica e tecnica di riferimento per prossime iniziative in Mediterraneo.