SUSHIN, un progetto di ricerca per migliorare la sostenibilità dei mangimi in acquacoltura preservando le risorse e l’ambiente
Il team di ricerca del Dipartimento “Uso Sostenibile delle Risorse – Acquacoltura” dell’ISPRA partecipa al progetto SUSHIN (SUstainable fiSH feeds INnovative ingredients), vincitore del bando AGER, che promuove la ricerca nel settore agroalimentare con il contributo di dieci Fondazioni bancarie.
Il progetto risponde alla forte necessità di ridurre l’utilizzo di farine e oli di pesce oggi comunemente utilizzati nei mangimi per l’acquacoltura, ma sempre meno disponibili a causa dell’elevata richiesta e con costi in continuo aumento (FAO, 2014).
SUSHIN è finalizzato allo studio e alla ricerca di ingredienti alternativi alla farine e oli di pesce, per la formulazione di mangimi più sostenibili per la trota, la spigola e l’orata, le tre principali specie ittiche allevate in Italia.
Il progetto studierà il valore nutritivo di diete formulate con nuovi ingredienti (farine di crostacei, microalghe, insetti, ecc.) e gli effetti sulla performance di crescita e la salute dei pesci, sulla qualità e la sicurezza alimentare del prodotto e l’accettabilità dei consumatori e del mercato.
L’obiettivo è aumentare la produttività degli allevamenti di pesce italiani con l’ utilizzo di mangimi efficienti, economicamente sostenibili e con basso impatto sull’ambiente e sulle risorse, salvaguardando le caratteristiche di qualità e sicurezza alimentare del prodotto proprie delle produzioni d’acquacoltura “made in Italy”.
Coordinatore: Università di Udine (Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali) Partners scientifici: ISPRA, CREA, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, Fondazione Edmund Mach di Trento, Università di Firenze e Università Politecnica delle Marche.
Partners industriali: aziende d’ acquacoltura e aziende mangimistiche nazionali.
Fondazioni: Fondazione Cariplo (capofila), Fondazione di Padova e Rovigo, Fondazione di Cuneo, Fondazione di Modena, Fondazione di Parma, Fondazione di Udine e Pordenone, Fondazione di Teramo, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione di Bolzano e Fondazione con il Sud.