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La sostenibilità nella filiera artigianale dell'abbigliamento

Indagine condotta da ISPRA, Università di Córdoba e Donne in Campo della Confederazione Italiana Agricoltura

Ispra, nell’ambito del Dipartimento monitoraggio e tutela dell’ambiente e conservazione della biodiversità e di un accordo recentemente firmato con l’Università argentina di Córdoba, ha iniziato un’indagine sulla sostenibilità nella produzione di fibre vegetali e animali, nella tessitura artigianale, nella tintura con principi naturali, nella confezione di capi con materiali e metodi rispettosi dell’ambiente.

Lo studio avrà il contributo di Donne in Campo, che conta tra i propri membri numerose conoscenze pratiche in materia e rende possibile una “fotografia” che descriva materiali e metodologie oggi impiegate per la confezione e colorazione naturale dei tessuti nelle varie Regioni italiane. Oggi è più che mai necessario evidenziare attività produttive sostenibili che spesso sono un magnifico patrimonio culturale femminile. Tramite l’Università di Córdoba si vuole fare un parallelo con l’Argentina, dove sono talvolta diversi i materiali impiegati, e ciò per facilitare lo scambio e la complementazione di conoscenze e di esperienze.

La confezione di filo e filati nasce durante la Rivoluzione Neolitica, quando circa 10.000 anni fa si incominciarono ad addomesticare piante e animali. La nascita dell’agricoltura è da attribuire alle donne che per il loro ruolo legato alla custodia della prole dovevano rimanere nelle vicinanze dell’abitazione, potendo così seguire le colture. Identica motivazione lega le donne alla tecnica della tessitura ed alla tintura delle fibre. Oggi sono molti i ricercatori italiani che in Italia ed all'estero studiano ed insegnano tecniche di produzione tessile e strumenti per tessere moderni e arcaici. Risultati eccezionali sono stati ottenuti recentemente applicando moderni metodi scientifici allo studio delle antiche tessiture. Tutto ciò contribuisce ad approfondire la conoscenza della vita quotidiana attraverso la storia e fornisce elementi stimolanti per il recupero di vecchie procedure.

I metodi di produzione e lavorazione naturale delle fibre arrivati ai nostri giorni, la loro tintura e la produzione di tessuti si basano su risorse e conoscenze locali e sono spesso esempi di ciò che oggi è definito economia circolare. Sono attività sostenibili in quanto non creano inquinanti ed hanno una ciclicità legata all'andamento stagionale. Costituiscono quindi elementi attivi della conservazione della biodiversità in generale nonché di alcune risorse genetiche vegetali e animali in particolare.

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