ECHA: Sette nuove sostanze aggiunte all'elenco delle sostanze “estremamente preoccupanti”
L'Agenzia Europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha aggiunto 7 nuove sostanze “estremamente preoccupanti” (Substance of Very High Concern - SVHC) alla “Candidate List” prevista dal Regolamento REACH, che ora contiene 181 sostanze.
Inoltre anche un’altra sostanza - il Bisfenolo A - già riconosciuto come tossico per la riproduzione, è stato identificato anche come interferente endocrino con effetti avversi per l’ambiente.
Queste sostanze, in prospettiva, dovranno essere eliminate dal mercato e sostituite con alternative non pericolose ovvero, qualora tali alternative non siano disponibili, le sostanze potranno essere usate solo se espressamente autorizzate.
Le sostanze SVHC, infatti, possono avere gravi effetti sulla salute umana o sull'ambiente e sono definite come “estremamente preoccupanti” (Substance of very high concern, SVHC) perché hanno le seguenti caratteristiche di pericolo (art. 57 del regolamento REACH):
- Sono sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR) di categoria 1A o 1B, ai sensi del Regolamento CLP;
- Sono sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB), secondo i criteri dell’allegato XIII del regolamento REACH;
- Sono le sostanze che perturbano il sistema endocrino e le sostanze con un livello di preoccupazione equivalente a quelle dei punti precedenti, identificate in base ad una valutazione caso per caso.
La tabella riportata contiene l’elenco.
Tali 7 nuove sostanze aggiunte all’elenco e le relative informazioni sulle caratteristiche di pericolo sono descritte sul sito web dell’ECHA:
L’ISPRA, Istituto scientifico di riferimento per l’attuazione del Regolamento REACH in Italia, svolge i compiti relativi alla valutazione dei rischi ambientali delle sostanze chimiche e in particolare partecipa alla definizione delle misure di gestione del rischio derivante dalle sostanze chimiche.