Protocollo d’intesa triennale tra ISPRA e ARPA Sicilia
Il polo siciliano dell’ISPRA sempre più al centro dell’azione nazionale di protezione ambientale nel Mediterraneo centrale. E’ stato firmato infatti il 24 luglio scorso un protocollo d’intesa triennale tra ISPRA e ARPA Sicilia volto ad instaurare una collaborazione reciproca tra le due Istituzioni, con l’obiettivo di snellire procedure e condividere risorse umane, strumentali e finanziarie.
L’accordo è il primo di una serie di protocolli; sono infatti in previsione altre firme con l’Università di Palermo e con altre istituzioni e strutture regionali, al fine di riconoscere il ruolo fondamentale della sede ISPRA Siciliana quale presidio al centro del Mediterraneo, rendendola sempre più autorevole punto riferimento delle attività di protezione ambientale e degli scenari di sviluppo futuro, nell’ambito degli studi sull’ambiente marino e costiero nell’area.
Con particolare riferimento alle attività già in atto presso le sedi periferiche dell’ISPRA nella Regione Sicilia e nell’ambito dei compiti e delle funzioni istituzionali attribuite dalla Legge 132/2016, sono state individuate alcune azioni tematiche prioritarie, finalizzate alla promozione nella Regione di interventi volti alla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi marini, costieri e di transizione:
- Integrazione di sistemi di monitoraggio dello stato fisico del mare in situ e da remote sensing
- SIN e sedimenti portuali
- Erosione costiera e tutela degli ambienti di transizione con particolare riferimento alla Posidonia spiaggiata
- Maremoti e mappatura di erosione costiera
- Acque di transizione
- Qualità dell’ambiente marino
- Biodiversità marina
- Economia circolare
- Educazione, informazione e formazione ambientali
Su tali azioni prioritarie saranno stipulate specifiche convenzioni operative.