Lanciato un nuovo progetto per una maggiore conoscenza degli oceani e mari europei
A Bruxelles, dal 27 al 29 novembre scorsi, si è svolta la conferenza di avvio del progetto EuroSea finanziato con oltre 12 milioni di euro dal programma Horizon 2020 della Commissione europea.
Il progetto ha lo scopo di ottimizzare la funzionalità degli attuali sistemi di osservazione marina, rendendoli più efficienti con soluzioni innovative e rendendo più facile l’accessibilità ai loro dati da parte di tutti i soggetti interessati all’utilizzo di queste informazioni per finalità pratiche.
L’Europa con le sue lunghe coste, le sue tante penisole, i suoi molti golfi e baie, i suoi mari, ha un rapporto stretto con l’oceano, per il cui uso sostenibile è sempre più necessaria una maggiore e più precisa conoscenza. Gli attuali sistemi di osservazione delle grandezze relative a mari e oceani presentano ancora delle lacune che il progetto EuroSea si propone di colmare nei suoi quattro anni di attività, non soltanto coordinando meglio le reti conoscitive e di previsione attualmente in funzione, ma integrandole e migliorandole anche attraverso soluzioni innovative di raccolta dei dati, di controllo della loro qualità e di interpretazione e uso di tali informazioni per applicazioni e sviluppo di sistemi conoscitivi utili alla pesca, all’acquacoltura, al turismo, alla protezione delle aree costiere e alla gestione dei vari impatti ambientali dovuti al cambiamento climatico.
Il consorzio internazionale che darà attuazione al progetto è formato da 55 enti pubblici e privati di 13 paesi europei, oltre a Canada e Brasile, coordinati dal centro di ricerca oceanografico GEOMAR Helmholtz di Kiel sul mar Baltico.
I partner italiani sono l’Università di Bologna, il CNR-ISMAR, l’Osservatorio nazionale di oceanografia e geofisica (OGS,) il Centro mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC), la Stazione zoologica Anton Dohrn, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e la sede di Genova della società internazionale ETT Solutions.
Per maggiori informazioni www.eurosea.eu