Progetto Life Perdix: selezione genetica dei riproduttori di Starna italica
Nel mese di gennaio, presso l'Area di genetica della conservazione (BIO-CGE) della sede ISPRA di Ozzano, sono state ultimate le analisi genetiche per determinare l’aplotipo mitocondriale ma e stimare la variabilità genetica negli esemplari di starne da utilizzare come riproduttori per la stagione 2020.
I laboratori, certificati ISO 9001 per la qualità dal 2012, svolgono le attività di ricerca da oltre 20 anni nel campo della biologia molecolare fornendo supporto per azioni di salvaguardia, monitoraggio e gestione di numerose specie di uccelli, mammiferi, anfibi e rettili con particolare riguardo a specie di particolare interesse conservazionistico.
L’Area, dislocata su una superficie laboratoristica di 4000 m2, è dotata delle più moderne strumentazioni complesse come termociclatori, sequenziatori automatici del DNA e stazioni robotiche per la dispensazione di soluzioni.
Le analisi genetiche svolte nell’ambito del progetto Life Perdix prevedono una fase preliminare di estrazione del DNA a partire da penne preferibilmente in accrescimento, seguita da una fase di amplificazione del DNA attraverso reazioni di PCR quindi sequenziamento e lettura di frammenti ed infine correzione ed analisi statistica dei dati.
Queste procedure forniscono all’allevamento di Bieri le indicazioni necessarie per effettuare gli abbinamenti per circa 500 esemplari in vista dell’imminente stagione riproduttiva. Proprio in questi giorni le prime coppie verranno messe a dimora nelle batterie riproduttive.
Ogni individuo, riconoscibile dall’anello in metallo apposto alla zampa, è stato genotipizzato e abbinato all’esemplare di sesso opposto per massimizzare la variabilità genetica e per ridurre rischi di consanguineità.
Per ogni coppia così formata si terrà nota della gabbia dove verrà collocata per tracciare gli accoppiamenti e valutarne il successo riproduttivo e saranno segnalati inoltre eventuali decessi e conseguenti sostituzioni di ogni riproduttore.
Il personale dell’Area BIO-CGE sta inoltre elaborando e testando software specifici per la selezione delle coppie ottimali che verranno utilizzati nelle prossime stagioni riproduttive.