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Progetto I-WAVENET, varata boa ondametrica di Mazara del Vallo

La Rete Ondametrica Nazionale (RON) è un insieme di boe ondametriche direzionali capaci di rilevare il moto ondoso e i principali parametri meteorologici in tempo reale e costituisce un patrimonio nazionale di inestimabile valore per il monitoraggio dello stato fisico del mare. I grandi progressi nelle capacità di elaborazione dei sistemi di calcolo e nella trasmissione dei dati hanno prodotto, dal 1989 anno in cui furono installate le prime otto boe fino ad oggi, una significativa evoluzione dei sistemi di rilevamento in mare aperto a cui la RON si è adeguata, attraversando successive fasi di aggiornamento tecnologico.

Dal 2002 l’intera rete è stata coinvolta in un impegnativo progetto di potenziamento finalizzato al monitoraggio in tempo reale dello stato del mare lungo le coste italiane e il numero finale delle boe della rete era pari a 15.

Questi cambiamenti hanno avuto notevoli conseguenze nelle qualità e nella quantità delle misure registrate successivamente. La qualità dei dati è certamente migliorata grazie alle aumentate capacità di elaborazione e di misura delle boe, mentre l’introduzione del sistema di telemisura e di sette nuove stazioni ha permesso un miglior controllo del sistema, sebbene lo abbia reso più complesso ed in qualche misura più difficile da gestire. Proprio la difficoltà e l’onerosità economica che la gestione di questi strumenti comporta ha richiesto un impegno economico e finanziario che non è stato più possibile affrontare e alla fine del 2014 le boe sono state temporaneamente ritirate.

I dati prodotti dalla RON fino al 2014 sono disponibili sul portale dell’ISPRA attraverso il progetto Linked ISPRA (http://dati.isprambiente.it), un progetto nato per lo sviluppo e l’utilizzo di metodologie finalizzate alla produzione e pubblicazione di Linked Open Data secondo gli standard indicati dal World Wide Web Consortium (W3C). La pubblicazione del dataset RON sul portale Linked ISPRA, in tecnologia Linked Open Data, ha riguardato i quattro principali parametri sintetici atti a definire lo stato del mare e due indicatori utili per la selezione di eventi notevoli.

La richiesta da parte dell’intera comunità scientifica e tecnica della necessità di ripristinare le boe per il loro valore strategico nella caratterizzazione dello stato del mare e del clima marino lungo le coste italiane ha sostenuto in questi anni il lavoro incessante fatto in ISPRA per provvedere al ripristino degli strumenti in mare.

Nei primi mesi del 2021, l’Area per il monitoraggio dello stato fisico del mare e per la climatologia marina del Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l'oceanografia operativa dell’ISPRA, a seguito di gara d’appalto, ha espletato una lunga procedura amministrativa e tecnica che ha condotto il ripristino di 7 boe.

Le posizioni di ormeggio sono al largo di Alghero, La Spezia, Ponza, Crotone, Mazara Del Vallo, Monopoli ed Ancona. La riattivazione della rete di monitoraggio, prevede la distribuzione dei dati rilevati in tempo reale attraverso rete Nazionale AIS, attraverso il sistema GTS del WMO e attraverso i portali dell’ISPRA.

Nonostante l’evoluzione dei dati da remote sensing e l’affinamento della modellistica numerica, le misure in-situ fornite dalla RON rimangono un punto di riferimento fondamentale per la conoscenza e caratterizzazione dello stato del mare. Nel tempo questi dati validati e resi disponibili come open data sono stati utilizzati per supportare una molteplicità di studi per la progettazione di porti e opere marittime, la navigazione e la sicurezza in mare, le attività della pesca, studi di ricerca sulle energie rinnovabili, sui cambiamenti climatici, studi climatologici e degli eventi estremi, l’implementazione delle Direttive Europee in tema di ambiente marino e la realizzazione di progetti di ricerca.

Ad esempio, proprio nell’ambito di progetti di ricerca la boa di Mazara del Vallo avrà un ruolo fondamentale nell’implementazione di un sistema innovativo di monitoraggio dello stato del mare in scenari di cambiamento climatico nel Canale di Sicilia, obiettivo primario del Progetto i-WaveNET. I dati di moto ondoso della boa RON confluiranno nel sistema di supporto alle decisioni (DSS), prodotto finale ed operativo del progetto, che consentirà, attraverso la sovrapposizione di più strati informativi, di prendere decisioni strategiche necessarie alla gestione delle emergenze nel Canale di Malta e Sicilia. Le misure registrate e le loro elaborazioni permetteranno di costituire una banca dati, finalizzata alla mitigazione del rischio proveniente dal mare, disponibile a tutte le parti interessate.

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