Diga di Pavana: in corso dal 19 luglio i controlli SNPA disposti dal Ministero della Transizione Ecologica
A partire da lunedì 19 luglio il personale di ISPRA congiuntamente a personale tecnico di ARPAE e ARPAT ha iniziato le attività di controllo sui monitoraggi ambientali effettuati da ditta incaricata da ENEL GREEN POWER ITALIA s.r.l. (EGP), nel territorio toscano e emiliano.
L’attività si inserisce nell’ambito della procedura di richiesta di intervento statale per danno ambientale avviata ai sensi dell’articolo 309 del D.Lgs 152/06 dalle Regioni Emilia-Romagna e Toscana a seguito delle operazioni di svaso della diga di Pavana gestita da EGP e della consistente immissione incontrollata di sedimenti, nel torrente Limentra di Sambuca immediatamente a valle dell’invaso nel territorio toscano e in un lungo tratto del fiume Reno nel territorio emiliano, avvenuta nel luglio 2020.
Le attività di controllo e monitoraggio effettuate da personale tecnico di ARPAE e ARPAT successivamente all’evento sono state trasmesse ad ISPRA per la redazione del Report di valutazione del danno ambientale, che è stato inviato in data 30/12/2020 all’attenzione del competente Ministero.
Con Ordinanza del Ministro della Transizione Ecologica prot. 0008968 UDCM del 03/05/2021, è stato ordinato a EGP di attuare il programma di accertamento previsto nel Report finalizzato alla individuazione delle misure di prevenzione e riparazione del danno ambientale. Il programma prevede l’esecuzione di un primo ciclo di monitoraggio entro il mese di luglio 2021. Nel dettaglio:
- analisi delle acque in tutti i corsi d’acqua coinvolti (torrente Limentra di Sambuca e fiume Reno);
- analisi del sedimento fluviale e del bacino;
- caratterizzazione dell’habitat naturale;
- studio di diatomee, macrofite, macroinvertebrati e pesci.
La stessa Ordinanza, inoltre, ha disposto l’esecuzione, da parte di ISPRA, nell’ambito del Sistema Nazionale a rete per la Protezione Ambientale (SNPA), degli opportuni controlli su tali attività di monitoraggio, proposte e effettuate dall’operatore.
ISPRA, ARPAE e ARPAT in questi due mesi hanno lavorato dedicandosi alle valutazioni dei programmi proposti da EGP e all’organizzazione delle attività di controllo in campo garantendo l’avvio, a partire dallo scorso 19 luglio, delle attività di monitoraggio da parte di EGP.
L’esito dei controlli effettuati e i risultati dei monitoraggi trasmessi da EGP serviranno a pianificare gli interventi di riparazione primaria/complementare/compensativa che verranno realizzati dall’operate ai sensi del D.Lgs 152/06.
Tale attività coinvolge specifiche professionalità tecniche e, alla luce degli articoli 3, comma 1, lett. b) e lett. d), della legge istitutiva del SNPA n. 132/2016, vedrà lo svilupparsi procedure condivise in ambito SNPA tra ISPRA e le Agenzie coinvolte nei casi di accertamento di danno ambientale.