"Il mare che non ti aspetti", "Che succede laggiù?"
L'invasione delle plastiche in mare
E' partita il 19 luglio la campagna di divulgazione dell'ISPRA per raccontare le specifiche e molteplici attività sviluppate dai propri ricercatori, anche in team con altri settori di intervento, in ottemperanza ai programmi condivisi in ambito europeo, sia attraverso l’osservazione e il monitoraggio degli ambienti marini, sia in ambito della ricerca in laboratorio.
L'ottava uscita è dedicata all'invasione delle plastiche in mare.
Il 90% della plastica in mare arriva da appena 10 corsi d’acqua che attraversano soprattutto l’Asia e l’Africa. La presenza dei rifiuti in mare costituisce un'enorme minaccia per l'ecosistema marino, negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza dei cittadini su questo grave problema. Per prevenire il degrado all’ecosistema marino ogni Paese dell’Unione è chiamato a sviluppare la propria strategia. In Italia, tale strategia è coordinata dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE), supportata dal Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (SNPA), costituito da ISPRA e le ARPA, con il coinvolgimento delle amministrazioni centrali, delle Regioni, degli Enti locali, delle Universitá e degli altri Enti di Ricerca.