La trasparenza: pilastro dell'accordo di Parigi
Tra le tematiche di maggior rilievo della COP26 in materia di Trasparenza ci sono le questioni metodologiche stabilite nell’accordo di Parigi. Sono temi sui quali gli esperti ISPRA hanno un ruolo fondamentale nella delegazione italiana in virtù della loro esperienza e dell’unicità di ISPRA nella realizzazione dell’inventario nazionale dei gas serra.
In discussione ci sono i formati tabulari comuni (CTF) per il monitoraggio dei progressi nell'attuazione e nel raggiungimento degli NDC, l’indice di importanti rapporti periodici quali i rapporti di trasparenza biennali (BTR), il documento che accompagna i dato dell’inventario nazionale (NID) e i rapporti di revisione tecnica degli inventari dei paesi da parte di esperti internazionali (TERR): le tabelle comuni da usare per la rendicontazione dei dati dell’inventario dei gas serra. Le discussioni sono ancora lontane da un accordo e si sono concentrate sull’uso della cosiddetta "flessibilità" a cui si possono appellare i paesi in via di sviluppo in caso non riescano ad applicare appieno le regole stabilite.
Importante notare che anche nelle conclusioni del G20 di Roma, paragrafo 26, si sottolinea l'importanza del miglioramento dei dati riportati negli inventari di gas serra.