Varata al largo di Venezia una nuova boa della Rete Ondametrica Nazionale (RON)
Il 15 marzo scorso è stata varata una nuova boa della RON a circa 8 miglia al largo dei litorali veneziani. La boa è stata ormeggiata in prossimità della Piattaforma Oceanografica Acqua Alta, al fine di comparare le misure d’onda della boa con un sofisticato ed avanzato sistema di misurazione ottica delle onde nel corso di mareggiate di Bora e Scirocco che il CNR ISMAR di Venezia ha sperimentato ed esportato in varie realtà a livello internazionale.
Le attività, regolate da un’apposita convenzione di studio stipulata tra ISPRA e il CNR, avranno come obbiettivo quello di testare la precisione delle misure d’onda in tempo reale delle nuove boe della RON che da circa un anno sono in esercizio al largo di Alghero, La Spezia, Ponza, Mazzara del Vallo, Crotone, Monopoli e Ancona. I dati delle boe, inclusi quelli relativi a Venezia, sono visibili tramite il portale www.mareografico.it, raggiungibile anche attraverso il sito istituzionale di ISPRA.
ISPRA è il polo di riferimento nazionale per il monitoraggio in situ dello stato fisico del mare. All’Istituto compete la gestione di tre grandi sistemi di rilevazione in situ di parametri meteo-marini: la Rete Ondametrica Nazionale (RON), la Rete Mareografica Nazionale (RMN) e la Rete Mareografica della Laguna di Venezia e dell’Alto Adriatico (RMLV). Tali reti comprendono boe ormeggiate al largo e stazioni fisse lungo la costa per il rilevamento, in tempo reale, dei parametri di moto ondoso, di oscillazione della marea e delle forzanti meteorologiche connesse. Tale sistema di reti, tra i più estesi nell’area Mediterranea, concorre a garantire una molteplicità di funzioni tra cui i compiti attribuiti a ISPRA nell’integrazione del sistema nazionale di allertamento per il rischio idrogeologico e idraulico da parte del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ex Direttiva PCM 24 febbraio 2004.
I dati raccolti in tempo reale tramite le boe riguardano onde (altezza, direzione e periodo di picco) e parametri atmosferici, alcuni dei quali hanno a che fare con lo stato del mare (velocità/direzione del vento, pressione atmosferica). La loro disponibilità è altresì utile per la calibrazione/validazione dei modelli oceanografici utilizzati per la previsione a breve e medio termine dello stato del mare (onde, maree, correnti) oggi utilizzati per varie finalità tra cui ad esempio, per restare nel caso di Venezia, quelle relative alla gestione della operatività del MOSE in occasione degli eventi di alta marea eccezionale.