Esercitazione in Calabria per la gestione del rischio di maremoti
Esperti dell’ISPRA sono stati invitati a contribuire, con le loro conoscenze tecnico-scientifiche, alle due giornate di lavoro che si sono svolte nel Comune di Bagnara Calabra, nell’ambito dell’esercitazione EXE Sisma dello Stretto, organizzate per approfondire il tema dell’allerta maremoti e delle necessarie misure di gestione e mitigazione di tale rischio naturale, indotto per lo più da eventi sismici.
Il nostro paese si è dotato da alcuni anni del Sistema nazionale di allerta maremoti (SiAM) che viene attuato dal Dipartimento della Protezione con il supporto tecnico-scientifico e operativo dell’INGV e dell’ISPRA. Grazie alla sua rete mareografica e ai nuovi mareometri installati in alcune regioni del Sud Italia, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale è in grado di rilevare in tempo reale l’innalzamento del livello del mare e allertare gli altri enti pubblici responsabili delle misure di difesa civile.
Questi incontri con le autorità locali, gli operatori economici e i cittadini delle città costiere delle regioni meridionali a rischio di maremoti hanno lo scopo di informare e sensibilizzare i responsabili della gestione pubblica e la stessa popolazione sui comportamenti da assumere in caso di allerta maremoti a seguito di eventi sismici. Vengono anche identificate possibili criticità nei piani di evacuazione ed esaminate le necessità espresse da amministratori e cittadini.
Queste esercitazioni per diventare comunità “Tsunami Ready” sono svolte in tutte le aeree del mondo a rischio di tali fenomeni, su impulso della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO che ha lanciato l’omonimo programma che intende attuare le strategie identificate a livello internazionale per proteggere le vite umane e ridurre i possibili danni materiali causati dagli tsunami.