Presentazione dell’iniziativa Climate TRACE alla COP27 di Sharm el Sheik
La crisi climatica è in atto ed i suoi impatti sono sempre più incisivi. La Convezione quadro sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e l’Accordo di Parigi hanno definito il contesto per il monitoraggio delle emissioni di gas serra e degli impegni di riduzione dei 198 paesi delle Nazioni Unite. Le stime di emissioni sono molto accurate nei Paesi che hanno disponibilità di dati e fondi per il monitoraggio; tra queste quelle stimate per il l’Italia da ISPRA.
Climate TRACE fornisce la stima delle emissioni a livello di paese per settore e per gas serra dal 2015 al 2021, anche per quei Paesi che non hanno disponibilità economica per il monitoraggio delle emissioni di gas serra. I dati sulle emissioni di Climate TRACE sono gratuiti e disponibili per il download per ogni impianto industriale e possono essere un valido supporto alle attività di verifica del processo di stima nei Paesi più avanzati.
Importante contributo al processo di stima viene dall’utilizzo sinergico di dati e informazioni satellitari, forniti dalle costellazioni Europee e internazionali, attraverso modellistica e tecniche di intelligenza artificiale.
Sulla stessa linea, si inquadra l’iniziativa italiana Space Economy, che include il programma Mirror Copernicus, finalizzato allo sviluppo di un sistema aperto, scalabile e interoperabile, che fornisca prodotti e servizi, basati su dati da reti di monitoraggio, dati satellitari e applicazioni modellistiche. ISPRA è pienamente coinvolta in tali attività, e nel coordinamento e supporto dei tavoli nazionali di climatologia, geologia e idrologia operativa, nonché dei tavoli di consultazione dello User Forum Copernicus.