Istituto Superiore per la Protezione
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Comunicazione della commissione al parlamento europeo, al consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni. Soluzioni per una visione e un obiettivo dell'UE in materia di biodiversità dopo il 2010

La biodiversità, cioè la varietà di ecosistemi, specie e geni, è il capitale naturale del pianeta.
È una componente a tutti gli effetti dello sviluppo sostenibile perché offre beni e servizi di
vitale importanza come il cibo, la cattura del carbonio e la regolazione dei mari e delle acque
in generale, che sono alla base della prosperità economica, del benessere sociale e della
qualità della vita. Con i cambiamenti climatici la perdita di biodiversità è la minaccia
ambientale più seria che colpisce il pianeta e che provoca significative perdite economiche e
di benessere.
Nel 2001 l'UE si è fissata l'obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità nell'UE entro il
2010. Nel 2002 ha sottoscritto l'obiettivo globale di ridurre sensibilmente la perdita di
biodiversità a livello mondiale entro il 2010. Successivamente l'impegno a lottare contro tale
perdita si è intensificato fino all'adozione, da parte della Commissione, di un piano d'azione
UE per la biodiversità nel 2006, finalizzato ad accelerare i progressi in questo campo.
La presente comunicazione rappresenta il primo passo verso tale obiettivo, delineando varie
proposte per la formulazione di una visione e di un obiettivo post-2010 per l'UE. Essa punta
ad agevolare ulteriormente un dibattito più informato individuando gli elementi in gioco e
definendo le attività necessarie a fissare e realizzare obiettivi ambiziosi per l'UE. Sulla base di
tale dibattito e di altre attività deputate a fornire i dati necessari a scegliere tra i diversi livelli
di ambizione in base ai quali fissare un obiettivo per l'UE, la Commissione presenterà una
strategia UE sulla biodiversità entro la fine dell'anno.


Comunicazione