Marmo pentelico
Collezione | De Santis |
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Type | Marmo pentelico |
Denominazione | Marmor pentelicum |
Classificazione petrologica | marmo |
Provenienza | Grecia » Attica » Monte Pentelico |
Forma e dimensioni | parallelepipedo 13,5 x 9,3 x 2,5 cm |
Numero inventario | 1103.D |
Pietra ornamentale caratterizzata da un uniforme colore bianco, che puಠassumere tonalità sul giallo chiaro. Talvolta contiene venature verdi larghe pochi millimetri e ad andamento irregolare.
Sin dall'Antichità , questa pietra ornamentale ha preso il nome dalla località di provenienza: Lithos penteleikos o Marmor pentelicum. Agli scalpellini romani è dovuta la denominazione di Marmo greco fino.
Il Marmo pentelico deriva da metamorfismo su carbonati. Questo litotipo è un marmo cristallino a grana molto fine, sia omogeneo che eterogeneo, scaglioso. Esso è composto prevalentemente da cristalli bianchi di carbonato di calcio. Sono presenti anche fillosilicati (miche, talco), concentrati nelle venature di colore verde.
Il Marmo pentelico venne utilizzato già nell'antica Grecia, soprattutto nell'architettura: il Partenone di Atene venne realizzato interamente con questa pietra. I Romani impiegarono il Marmo pentelico fino agli inizi del IV sec. d.C. (durante l'impero di Costantino). L'estrazione di questa pietra continua anche attualmente.
Il Marmo pentelico è celebre per gli utilizzi sia nella statuaria che nell'architettura. Per quanto concerne la statuaria, basti citare i fregi del Partenone. Per quanto riguarda architettura e scultura, gli usi del litotipo documentati nell'epoca romana e in quelle successive consistono in elementi portanti (colonne), rivestimenti (cornici e lastre parietali; lastre pavimentali) ed elementi decorativi (sarcofaghi in "stile attico").
Il Marmo pentelico proviene dal versante sud-occidentale del monte omonimo, ubicato circa quattordici chilometri a nord-est di Atene, nella regione amministrativa dell'Attica (Grecia).