Porfido rosso laterizio
Collezione | Pescetto |
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Type | Porfido rosso laterizio |
Denominazione | Lapis porphyrites; Lithos romaion; Tebaico |
Classificazione petrologica | porfido |
Provenienza | Egitto » Mar Rosso » Gebel Dokhan |
Forma e dimensioni | parallelepipedo 20 x 10 x 5 cm |
Numero inventario | 72.D |
Pietra ornamentale caratterizzata da un fondo (matrice) di colore rosso mattone, contenente macchie (cristalli) rosa chiaro e bianche, in genere di forma rettangolare o poligonale e di dimensioni da millimetriche a centimetriche. Sono presenti anche piccole punteggiature nere.
Il termine 'laterizio', riferito al tipico colore, fu attribuito alla roccia dagli scalpellini.
Il porfido è una roccia ignea effusiva. Il litotipo in esame è caratterizzato da cristalli di dimensioni da millimetriche a centimetriche (fenocristalli) principalmente di feldspato, immersi un una matrice (pasta di fondo) microcristallina. Sono spesso presenti anche noduli di calcedonio. Non sono ancora disponibili studi mineralogici o petrologici specifici su questo litotipo, tali da consentirne l'esatta classificazione.
Il Porfido rosso laterizio è un litotipo piuttosto raro. Dunque, gli impieghi e reimpieghi conosciuti di questa pietra ornamentale sono pochi: si tratta di rivestimenti (lastre parietali e pavimentali; rotae decorative) e manufatti (vasellame).
Il Porfido rosso laterizio proviene dal massiccio del Gebel Dokhan, dove affiora anche il Porfido rosso antico [vedi campione 70.D], e dai pressi dello Uadi Semnah, dove affiorano anche il Granito della sedia di S. Pietro [vedi campione 131.D] e quello della Sedia di S. Lorenzo [vedi campione 132.D]. L'area, situata nel Deserto orientale dell'Egitto, era pertinenza anticamente della regione della Tebaide, e attualmente del governatorato del Mar Rosso.
Il campione 72.D, appartenente alla Collezione Pescetto, proviene dagli scavi di Roma antica.