Pecopteris plumosa (Vegetale)
Nome scientifico | Pecopteris plumosa (Vegetale) |
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Classificazione | Euphyta |
Numero inventario | 17461 |
Collezione | vegetali |
Provenienza | Lugan, Zwickau in Sachsen, Germania |
Cronologia | Era Paleozoica – Carbonifero (da circa 359 a 299 milioni di anni) |
Ambiente di vita | continentale |
scala dei tempi geologici |
Esemplare, della famiglia delle Marattiaceae, su frammento calcare nero paleozoico. Sono visibili le impronte di 4 foglie e rispettive foglioline. Questo esemplare appartiene alla Collezione Vegetali (Località straniere).
Le Mariattaceae
Le Marattiaceae sono l'unica Famiglia di felci ancora viventi, appartenente dell'Ordine Marattiales.
Nelle foreste del Carbonifero le Marattiales erano abbondanti e rappresentate da numerosi Generi come ad esempio Psaronius (Carbonifero Superiore-Permiano) i cui alberi potevano raggiungere gli 8 metri di altezza.
Queste forme erano caratterizzate da larghe fronde di foglie composte, sia sterili che sporangiate, disposte alla sommità dei tronchi. Le fronde delle specie appartenenti al genere Psaronius vengono ascritte al genere Pecopteris (pinnule a margine intero e attaccate al rachide per tutta la lunghezza della base), oppure, a seconda della morfologia, ad altri Generi.
Le foreste del Carbonifero
Il Carbonifero, un periodo che si estende tra 359 e 299 milioni di anni fa circa, è caratterizzato, per quanto riguarda le piante vascolari, da una straordinaria diversificazione all'interno di gruppi che avevano già conquistato le terre emerse durante il Siluriano e, in maggior parte, nel Devoniano. Durante il Carbonifero Superiore i supercontinenti Gondwana e Laurussia, che si erano formati nei periodi precedenti, continuavano ad avvicinarsi e alla fine del Paleozoico formarono la Pangea (Fig. 1). Europa e America Settentrionale erano attraversati dall'equatore e, a causa di fluttuazioni del livello del mare, si vennero a formare molte zone paludose lungo le coste. Proprio in queste aree si trovavano estese foreste che formarono vasti depositi di carbon fossile.
Fig. 1 - Ricostruzione paleogeografica della Terra durante il Carbonifero Superiore
Tratto da http://www.palaeos.com/Paleozoic/Carboniferous/Carboniferous.htm
Le piante che dominavano in questo periodo erano le Crittogame vascolari, in particolare Lycophyta, Sphenophyta e Pteridophyta (felci); inoltre, cominciarono a diffondersi le Gimnosperme primitive e le Pteridospermophyta (felci con seme). La peculiarità delle foreste carbonifere è dovuta al fatto che le specie arboree appartenevano a divisioni che oggi sono rappresentate soprattutto da specie erbacee che non sono dominanti nella formazione degli attuali ecosistemi forestali. Molto abbondanti sono le testimonianze fossili del Carbonifero Superiore poiché gli ambienti paludosi dove si formavano estese foreste, erano periodicamente sommersi dall'acqua e si venivano a costituire condizioni di sedimentazione in ambiente anossico fondamentali per i processi di fossilizzazione. Nella Fig. 2 è rappresentata una ricostruzione dell'ambiente di vita e sviluppo delle specie vegetali nel Carbonifero.
Fig. 2 - Ricostruzione di una tipica foresta del Carbonifero
Stampa tratta da "Naturgeschichte des Mineralreichs für Schule und Haus, Zweiter Teil: Geologie u. Paläontologie", di G. A. Kenngott e F. Rolle, pubblicato da "J.F.Schreiber", in Esslingen/Stuttgart, Germany, 1888
Il giacimento di Zwickau: geografia e cenni geologici
La città di Zwickau si trova nella parte centro-orientale della Germania, nel Land della Sassonia, a sud di Dresda e Lipsia e a sud-ovest di Chemnitz. Dal 1949 Zwickau ha fatto parte della Repubblica Democratica Tedesca e, in seguto alla riunificazione della Germania avvenuta nel 1990, la città è diventata un distretto urbano della Repubblica Federale Tedesca.
L'area di Zwickau è localizzata in una valle ai piedi del versante settentrionale dei Monti Metalliferi (Erzgebirge) sulla riva sinistra del fiume Zwickauer Mulde (Fig. 1). Fin dal Medioevo si hanno testimonianze dell'attività di estrazione di carbone nei dintorni di Zwickau e le miniere sono state molto attive dall' Ottocento fino agli anni '70, quando furono chiuse le ultime. L'abbondanza di carbon fossile in questa zona è dovuta alle caratteristiche geologiche e, in particolare, alla presenza di un bacino di deposizione riferibile al Carbonifero, dove si sono accumulati abbondanti resti vegetali che attraverso processi di carbonificazione si sono trasformati in combustibile fossile. I fossili oggetto di questo studio sono stati rinvenuti negli strati carboniferi del bacino di Zwickau-Oelsnitz.
Fig. 13- Zwickauer Mulde. Foto tratta da www.wikipedia.org