La Collezione dei piani-rilievo (plastici)
La Collezione dei piani-rilievo (plastici), realizzati a corredo della Carta Geologica d’Italia dal 1877 fino al 1920, è una delle più cospicue del genere in Italia ed una tra le più prestigiose, in quanto produzione di un importante organo nazionale quale il Regio Ufficio Geologico. Dell’originaria cospicua produzione, restano a noi 17 opere, oggetto di restauro negli ultimi anni. Realizzati in massima parte in gesso o metallo fuso e poi dipinti a mano, i plastici erano deputati a rappresentare aree importanti per l’economia mineraria e industriale (Isola d’Elba, Massa Marittima, Alpi Apuane, Montecatini - Val di Cecina), per il rischio geologico (Monte Vesuvio, Etna, Provincia di Napoli e Campi Flegrei, Isola d’Ischia, Vulcano Laziale) o per peculiarità geologiche - geomorfologiche (M. Bianco, M. Argentario, M. Soratte). Venivano realizzati in funzione di una rappresentazione della realtà geologica più efficace rispetto a quella delle carte tecniche, di cui erano sempre precise trasposizioni, e utilizzati per la didattica e in contesti decisionali, o anche come strumento di immagine e di diffusione delle conoscenze geologiche italiane in occasione di Esposizioni Internazionali.
La Collezione dei plastici è stata ospitata nel 2011 presso il Complesso del Vittoriano a Roma in occasione della mostra “Alle radici dell’Identità Nazionale – Italia Nazione Culturale”, realizzata per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia . I plastici sono schedati secondo il tracciato OA di precatalogo ICCD; le schede sono confluite nel Catalogo “I Plastici Geologici del Servizio Geologico d’Italia” (ISPRA 2012).