Monachus monachus (Hermann, 1779)
PHYLUM/CLASSE | Chordata/Mammalia |
ORDINE | Carnivora |
FAMIGLIA | Phocidae |
NOME COMUNE | Foca monaca; Monk Seal |
HABITAT |
Nel Mediterraneo si trova solitamente in acque costiere (dove si nutre di una grande varietà di pesci), in particolare nelle isole. Trova rifugio in grotte marine in fasi quali il parto e allattamento o per sfuggire alle diverse pressioni antropiche. |
DISTRIBUZIONE |
La specie è distribuita nel Mar Mediterraneo e lungo la costa nord-ovest africana (presumibilmente sono due subpopolazioni). Ci sono colonie che si trovano in Grecia e Turchia e Mauritania/Sahara Occidentale. Piccole popolazioni sono state riscontrate anche in Marocco, Algeria, Libia, Croazia e Cipro. In Italia ci sono stati recenti avvistamenti di esemplari nel Mar ligure, nell’Arcipelago Toscano, Puglia, Calabria Ionica, Sardegna occidentale. In Sicilia ci sono state diverse segnalazioni, in particolare nelle Isole Egadi ed a Pantelleria. Gli esemplari sono solitari ed erranti, in fase di dispersione, presumibilmente appartenenti a colonie presenti in regioni limitrofe. |
MISURE DI PROTEZIONE |
La specie è inserita negli allegati II e IV della Direttiva Habitat, nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona, nell’allegato II della Convenzione di Berna e nell’allegato I e II della Convenzione di Bonn. La specie è inclusa nella Convenzione CITES.
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MOTIVAZIONI |
La popolazione è piccola e frammentata con numeri in declino. In Italia, in base alla sua distribuzione e/o stato della popolazione, non esistono informazioni adeguate per una valutazione del suo rischio di estinzione o della sua condizione di popolazione residente. |
PRESSIONI E MINACCE |
Principali pressioni e minacce sono le ritorsioni dei pescatori contro la specie (che preda nelle loro reti), le catture accidentali (F02), l’inquinamento delle acque marine (H03) con i conseguenti effetti dannosi derivanti dall'accumulo di inquinanti nei tessuti. Infine, l’aumentare degli insediamenti umani (E01) e del traffico nautico ( lungo le coste) hanno ridotto le aree idonee alla riproduzione. |
Dati rilevati al | 30 maggio 2015 |
Bibliografia | Mo G (2011); Aguilar A & Lowry L (2013) |
Foto | Giovanni Dall’Orto |