Chelonia mydas (Linnaeus, 1758)
PHYLUM/CLASSE | Chordata/Reptilia |
ORDINE | Testudines |
FAMIGLIA | Cheloniidae |
NOME COMUNE | Tartaruga verde; Green Turtle. |
HABITAT |
La fase giovanile si svolge in ambienti epipelagici della zona oceanica mentre la fase più adulta si svolge in ambiente neritico, dove gli esemplari si alimentano sui popolamenti bentonici vegetali dell’infralitorale superiore. |
DISTRIBUZIONE |
La specie vive nelle zone tropicali e subtropicali dell’Oceano Atlantico, Pacifico ed Indiano. Nel Mediterraneo è distribuita specialmente nel bacino sudorientale con principali zone di riproduzione lungo le coste meridionali della Turchia, della Siria e di Cipro. Sporadici sono gli avvistamenti in Sicilia. |
MISURE DI PROTEZIONE |
La specie è inserita negli allegati II e IV della Direttiva Habitat, nell’ allegato II della Convenzione di Berna, nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona e negli allegati I e II della Convenzione di Bonn. La specie è inclusa nella Convenzione CITES. A causa della presenza sporadica in Italia la specie non è soggetta al rapporto nazionale previsto dalla Direttiva Habitat.
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MOTIVAZIONI |
La popolazione della specie è considerata minacciata ed in pericolo, a causa del disturbo antropico nei siti di nidificazione e dell’elevata interazione con la pesca. Sporadica è la sua presenza nel Mediterraneo. |
PRESSIONI E MINACCE |
A livello globale la specie è soggetta a raccolta indiscriminata a scopo alimentare sia degli individui (giovani ed adulti) sia delle uova. La specie è anche oggetto di cattura accidentale nelle reti fisse e da traino. Inoltre è soggetta ad una forma di tumore, chiamato fibropapilloma, che attacca i tessuti molli e che cresce fino a impedire il movimento e la nutrizione, portando l’animale alla morte. La causa di questa patologia sembra essere correlata all’infezione da herpesvirus, il cui contagio è associato ad una riduzione delle difese immunitarie causate dall’ esposizione all’ inquinamento marino chimico. |
Dati rilevati al | 30 maggio 2015 |
Bibliografia | Relini G & Tunesi L (2009) |
Foto | Brocken Inaglory |