Istituto Superiore per la Protezione
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Desertificazione e degrado del suolo: circa 500 milioni di persone vivono in aree di grave deterioramento

In Italia circa il 28% del territorio presenta segni evidenti In vista della Giornata Mondiale per la lotta a desertificazione e siccità, webinar ISPRA sulle iniziative da intraprendere Degrado del territorio: secondo le stime del Global Land Outlook, il 70% delle aree libere da ghiacci è stato alterato dall’uomo, con conseguenze dirette e indirette su circa 3.2 miliardi di persone e si prevede che entro il 2050 questa quota possa raggiungere il 90%. E attualmente circa 500 milioni di persone vivono in aree dove il degrado ha raggiunto il suo massimo livello, ovvero la perdita totale di produttività definita come desertificazione.

Su 8.300 km di costa, il 13% occupato da opere artificiali

Ogni anno 5 km di costa naturale in meno  Presentati oggi i nuovi dati ISPRA sulle coste italiane Ogni anno persi 5 Km di costa naturale negli ultimi 20 anni, a causa della costruzione di nuove strutture artificiali: una misura che equivale all'intero litorale di una località balneare come Fregene.L’artificializzazione è ancora più rilevante nelle zone retrostanti le spiagge, nelle quali ogni anno dune costiere, terreno coltivato, vegetazione e formazioni naturali vengono sostituite da oltre 10 Km di opere antropiche.

Il lupo: in aumento la popolazione italiana

ISPRA stima oltre 3000 esemplari in Italia On line i risultati del primo monitoraggio nazionale del lupo Un numero stimato intorno ai 950 esemplari si muove nelle regioni alpine, mentre sono quasi 2400 quelli distribuiti lungo il resto della penisola. Complessivamente in Italia si stima la presenza di circa 3300 lupi. Se si calcola l’estensione delle aree di presenza del lupo (41.600 km 2 nelle regioni alpine e 108.500 km 2 nelle regioni peninsulari), si può affermare che la specie occupa la quasi totalità degli ambienti idonei nell’Italia peninsulare. Ovunque la popolazione di lupo è cresciuta, sulle alpi si è registrato l’aumento più significativo.

Maria Siclari è il nuovo Direttore Generale dell'ISPRA

La Dr.ssa Maria Siclari è il nuovo Direttore Generale di ISPRA. Subentra al Dr Alessandro Bratti che ha concluso il suo mandato. Laureata in Economia e Commercio all’Università degli studi di Messina, già Capo Dipartimento del Servizio geologico d’Italia dell’ISPRA, tra i precedenti incarichi ricoperti quello di Direttore generale dell’INGV e Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile.