Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Protezione Civile: con RETRACE-3D ricostruzione geologica tridimensionale dell’area colpita dal terremoto dell’Italia centrale

Un modello 3D del volume crostale in cui si è generato il terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016 e la successiva sequenza sismica: è uno dei risultati del progetto RETRACE-3D (centRal italy EarThquakes integRAted Crustal model; www.retrace3d.it ), un lavoro portato avanti congiuntamente dal Dipartimento della Protezione Civile assieme agli istituti di ricerca CNR-IGAG, CNR-IREA, INGV e ISPRA per l’elaborazione di prodotti originali che rappresentano un punto di vista innovativo sulla sismotettonica dell’Appennino Centrale.

Concordia 9 anni dopo: reimpiantata posidonia per oltre 1000 m2 e riparazione del coralligeno in corso

Due anni al termine della fase di recupero ambientale Oltre 2000 tonnellate di olio combustibile pesante stivate nei serbatoi della nave, 1351 m³ di acque grigie e nere, 41 m³ di oli lubrificanti, 280 litri di acetilene, 600 kg di grassi per apparati meccanici, 855 litri di smalto liquido, 50 litri di insetticida liquido, 1 tonnellata di ipoclorito di sodio (candeggina) e 25.000 tonnellate di cemento contenute in 14 mila sacchi necessari per raddrizzare la nave: è questo in termini di minacce ambientali l’incidente “Costa Concordia”,  la nave da crociera di oltre 114 mila tonnellate di peso (la più grande mai naufragata) che nel 2012 costò la vita a 32 passeggeri provocando inoltre un danno all’ecosistema marino di notevole entità.