Newsletter ISPRA n. 217 - Anno 2022
ottobre 2022
SNPA incontra le imprese
Affrontare la crisi energetica. Rischi e opportunità per l’ambiente Primo evento preparatorio della Seconda conferenza SNPA Nella cornice dell'evento fieristico di ECOMONDO, il 9 novembre 2022 SNPA presenta il primo evento preparatorio della Seconda Conferenza SNPA dal titolo: "Il Sistema Nazionale incontra le imprese - Affrontare la crisi energetica. rischi e opportunità per l'ambiente". Durante il convegno il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente dibatterà con importanti esperti del settore pubblico e privato della gestione della crisi energetica europea 2022 percorrendo dall'interno il percorso della transizione ecologica in cui siamo tutti coinvolti.
ISPRA a Ecomondo 2022
Ecomondo è l’evento di riferimento in Europa e nel Mediterraneo per l'innovazione tecnologica e industriale nel settore della green and circular economy nel quadro del NGEU.
ISPRA partecipa a numerosi eventi, inoltre, il 9 novembre si terrà il convegno "SNPA incontra le imprese - Affrontare la crisi energetica. Rischi e opportunità per l’ambiente".
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Urban Geology Expert Group meeting e presentazione del progetto Urban Geo-Climate Footprint
Dal 24 al 26 ottobre ISPRA – Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia, ospiterà il secondo meeting semestrale dell’Urban Geology Expert Group di Euro Geo Surveys, la federazione europea dei servizi geologici. La geologia urbana è una branca emergente delle scienze della terra che studia i contesti urbanizzati e le loro interazioni con il sottosuolo su cui sorgono. Diversi sono i progetti che sono portati avanti in questo ambito dai vari servizi geologici europei, che vanno dalla modellazione tridimensionale del sottosuolo urbano ad attività di comunicazione volte ad accrescere la consapevolezza dei cittadini rispetto: sia alle problematiche che possono derivare dal sottosuolo, sia alle risorse che lo stesso può mettere a disposizione delle città, anche nell’ottica della mitigazione e adattamento rispetto ai cambiamenti climatici. In questo contesto, ISPRA coordina e gestisce il progetto Urban Geo-Climate Footprint, le cui peculiarità saranno presentate in un evento pubblico durante l’ultimo giorno di meeting, ovvero il 26 ottobre.
La mobilità sostenibile nelle aree urbane: la situazione attuale e le prospettive future
Il tema della mobilità sostenibile è una delle sfide più importanti che le aree urbane sono chiamate ad affrontare. L’uso eccessivo del mezzo privato è responsabile di emissioni di gas inquinanti e climalteranti in atmosfera, di incidentalità, inquinamento acustico, ecc. Il convegno vuole valorizzare tutti gli aspetti della mobilità sostenibile che vengono affrontati dai più importanti portatori di interesse. Sono previsti interventi per illustrare l’andamento delle emissioni legate al trasporto e agli scenari previsti in base ai più recenti ed importanti atti normativi nazionali (ISPRA), dati sul parco auto e incidentalità (ACI), dati sulla mobilità condivisa (Osservatorio sulla sharing mobility) e sul trasporto pubblico locale (ASSTRA), dati sui consumi e sull’efficienza energetica del settore trasporti (ENEA).
#Casa-Lavoro-Migliori Connessioni
Il Workshop organizzato come Mobility Action nell’ambito della European Mobility Week 2022, sul tema del mobility management in rete. Vi partecipano i mobility manager del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente così come di ministeri, istituzioni pubbliche e università. L'obiettivo è la promozione della figura del mobility manager, mediante la condivisione delle risorse e delle attività concrete sviluppate per favorire un cambiamento comportamentale verso una cultura della mobilità urbana sostenibile dei dipendenti, e il confronto con altre istituzioni che hanno saputo fare rete e stabilire connessioni a livello nazionale in coerenza con il focus della European Mobility Week. L’evento è aperto ai mobility manager di aziende, di enti pubblici, alle amministrazioni, alle università, agli stakeholder della mobilità sostenibile urbana e ai cittadini interessati.
Metodi osservativi e modellistici per la Gestione delle Acque di Balneazione
La Direttiva Balneazione (2006/7/CE) richiede che siano identificate e caratterizzate le pressioni (es. foci fluviali, scarichi e impianti di trattamento dei reflui urbani) maggiormente impattanti su ambiente e salute. La Direttiva, inoltre, pone l’accento sul concetto di prevenzione e sull'importanza della previsione dei possibili episodi di inquinamento. Da solo il monitoraggio ordinario non è sufficiente a rispondere appieno a tutte le finalità della Direttiva. L’utilizzo integrato di dati osservati e proventi da modellistica previsionale, invece, permette di comprendere l’evoluzione di un episodio di inquinamento fino alla sua conclusione e di delimitarne l'area di influenza (per diverse condizioni ambientali e di operatività degli scarichi), indirizzando la selezione di misure di gestione mirate.
La geologia e le attività umane
In molte aree della superficie terrestre, gli eventi sismici, vulcanici e il dissesto geo-idrologico condizionano le attività umane e richiedono un grande sforzo della collettività nell’attivare azioni di previsione, prevenzione e mitigazione del rischio. La geologia applicata, fra le numerose discipline geologiche, fornisce un supporto tecnico scientifico per affrontare e risolvere le problematiche connesse alla interazione uomo-territorio sia in relazione ai rischi geologici, sia agli effetti indotti dalle variazioni climatiche.
Giornate di Studio: L’acqua “da modificante a modificata” - II Edizione
Sulla necessità di ricucire la relazione territoriale e culturale tra Uomo e Acqua in aree in cui è stata ridotta all’indifferenza. La riscoperta dopo la pandemia. La fine graduale dell’isolamento dovuto alla pandemia e la ripresa della vita quotidiana, intrisa ancora di paura di alcune forme di socialità e della consapevolezza della fallibilità tecnologica, hanno accelerato il processo di una ripresa consapevole di un sano rapporto con il territorio. Un processo di riscoperta del quotidiano che sta passando attraverso la riscoperta del rispetto dovuto al territorio, in un momento storico in cui anche la progettualità, attraverso il PNRR, punta ad un approccio al paesaggio totalmente nuovo e più sostenibile.
Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi
Il 15 novembre si terrà l’evento di chiusura dell’Accordo di collaborazione tecnico-scientifica ai sensi dell’art. 15 L. n. 241/9, per la realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di eventi accidentali di inquinamento da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”, denominato Progetto CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi).
Giornate di Geologia e Storia
ISPRA, la Società Geografica Italiana e la SIGEA Asp propongono una giornata di studio, distinta in due sessioni. La prima sessione ha titolo “I grandi fenomeni naturali che hanno cambiato la storia“ e la seconda sessione “I mari, le coste, le infrastrutture marittime: evoluzione del paesaggio e trasformazioni storiche”.
Pubblicata la Piattaforma nazionale sull’adattamento ai cambiamenti climatici
La Piattaforma italiana sull’adattamento ai cambiamenti climatici, promossa dal Ministero della Transizione Ecologica e realizzata dall’ISPRA, intende favorire lo scambio di informazioni tra l’Amministrazione centrale, gli Enti locali e tutti i portatori di interesse, a partire dai cittadini, rispetto al tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici, rappresentando così lo strumento informativo principale in Italia su questo tema.
Come i rifiuti più grandi, anche le microplastiche rappresentano una minaccia per l'ambiente marino
I ricercatori dell'Università di Siena, che si trovano a bordo della nave oceanografica Astrea insieme ai ricercatori di ISPRA, nell'ambito del progetto Mo.Ri.net , stanno monitorando la presenza di microplastiche sia sulla superficie marina che sulla colonna d'acqua. Il progetto Mo.Ri.net (Monitoraggio, censimento, raccolta e avvio al Riciclo delle reti fantasma: i pescatori protagonisti della salvaguardia del mare) ha lo scopo di dare un contributo tangibile alla risoluzione della problematica dei rifiuti galleggianti e depositati sul fondo marino, responsabili di un impatto ambientale diretto e molto serio nei confronti dell’ecosistema e di habitat e specie protetti.
Macroinvertebrati bentonici marini: secondo confronto interlaboratorio nazionale in ambito SNPA (ISPRA-IC052)
Il presente Rapporto illustra i risultati del secondo Confronto interlaboratorio sui macroinvertebrati bentonici marini, al quale hanno partecipato le Agenzie Regionali, coinvolte nelle attività di valutazione dello stato ecologico delle acque marino costiere italiane. Lo scopo di tale confronto è di assicurare l'applicazione uniforme sul territorio e il continuo aggiornamento dei sistemi di monitoraggio e controllo a scala nazionale.