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Newsletter ISPRA n. 256 - Anno 2024

Materie prime critiche e strategiche

Materie prime critiche e strategiche

Il ruolo di ISPRA alla luce del nuovo quadro normativo europeo per l'utilizzo sostenibile e circolare delle materie prime utili alla transizione ecologica e digitale La pubblicazione in gazzetta ufficiale europea del Regolamento UE 2024/1252, parte del Critical Raw Materials Act, ha definito la strategia UE per l’approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime indispensabili per la transizione ecologica e digitale, anche tramite il ricorso ad attività estrattive condotte nel pieno rispetto delle condizioni ambientali e sociali.

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Rifiuti speciali in italia: nel 2022 cala la produzione del 2,1%

Rifiuti speciali in italia: nel 2022 cala la produzione del 2,1%

Dal settore delle costruzioni e demolizioni, il 50% di quella complessiva Online la nuova edizione del Rapporto ISPRA Nel 2022, il conflitto in Ucraina e la crisi energetica hanno influenzato negativamente l'economia italiana, causando una riduzione nella produzione di rifiuti speciali rispetto al 2021. Le attività industriali, commerciali, artigianali, di servizi, di trattamento dei rifiuti e di risanamento ambientale hanno generato complessivamente 161,4 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, registrando una diminuzione del 2,1%, equivalente a oltre 3,4 milioni di tonnellate in meno rispetto all'anno precedente.

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Clima, nuovo record nel 2023: +1,20°C le temperature minime

Clima, nuovo record nel 2023: +1,20°C le temperature minime

Ottobre rovente (+3,27°C), a luglio caldo record in Sardegna (48,2°C). Piovosità torna quasi nella media (– 4%), un anno segnato dalle alluvioni. Il quadro del clima in Italia nel 2023 elaborato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente
Mai così alte in Italia le temperature minime giornaliere: +1,20 °C l’anomalia registrata nel 2023, la più elevata della serie storica. Mentre salgono i valori di quelle più basse, lo scorso anno risulta il secondo, con un’anomalia di +1,14 °C, per temperature medie rispetto al valore climatologico del periodo 1991-2020, dopo il record di +1,23 °C del 2022. Il 2023 è il decimo anno consecutivo con anomalia positiva rispetto alla media.

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Mappa eventi estremi in Italia di ISPRA

Mappa eventi estremi in Italia di ISPRA

Alluvioni, ondate di calore, siccità: aggiornata con le informazioni sul 2023 la Mappa eventi estremi in Italia di ISPRA .

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E' aperta la consultazione del documento "La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali"

E' aperta la consultazione del documento "La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali"

Fino al 31 agosto, è aperta la consultazione pubblica sul documento tecnico al fine di recepire feedback e le considerazioni da parte degli stakeholder.  L’intento del documento tecnico è quello di mettere a disposizione uno strumento operativo che ha l'obiettivo di fornire supporto metodologico e orientamento per la rendicontazione della sostenibilità ambientale, in conformità con i nuovi standard europei.

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Specie aliene nei nostri mari

Specie aliene nei nostri mari

La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o specie aliene che sono introdotte dalle attività antropiche o arrivano attraverso corridoi artificiali quali il Canale di Suez; alcune di queste specie possono anche essere pericolose per la salute umana in quanto tossiche al consumo o velenose al contatto.

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L'impronta sulle città: Urban Geo-climate Footprint -Trailer documentario

L'impronta sulle città: Urban Geo-climate Footprint -Trailer documentario

Urban Geo-climate Footprint (UGF) permette di misurare quanto il contesto geologico su cui una città è costruita interferisce con il tessuto urbano e, di conseguenza, fornisce informazioni utili a comprendere quanto può fare per adattarsi, minimizzando gli effetti indesiderati. Il tool che permette di eseguire questa valutazione è stato progettato da ISPRA, in collaborazione con altri servizi Geologici europei, nell'ambito dell'organizzazione EuroGeoSurveys (EGS), la federazione dei servizi geologici europei, ed in particolare nell’ Urban Geology Expert Group (UGEG).

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Consumo di suolo: applicazione web per la condivisione dei dati preliminari derivanti dall’attività di monitoraggio

Consumo di suolo: applicazione web per la condivisione dei dati preliminari derivanti dall’attività di monitoraggio

ISPRA e il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) riservano agli operatori di Comuni e Osservatori delle Regioni e Province autonome la consultazione dei dati preliminari derivanti dall’attività di monitoraggio del consumo di suolo, al fine di rendere il processo di aggiornamento dei dati nazionali sempre più efficace e partecipato.

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Nidificazione del fratino

Nidificazione del fratino

Il fratino Charadrius alexandrinus è un piccolo limicolo cosmopolita che predilige per la riproduzione le rive del mare e dei laghi, gli estuari, le saline e le lagune salmastre.  Il nido del fratino è una semplice buchetta nella sabbia dove la femmina depone generalmente tre uova che vengono covate per quasi un mese. Maschio e femmina si alternano nella cova con turni lunghi di circa 12 ore.

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GeoSciences IR. Un’Infrastruttura di Ricerca per la Rete Italiana  dei Servizi Geologici

GeoSciences IR. Un’Infrastruttura di Ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici

Il prossimo 2 settembre a Bari si terrà il side event “GeoSciences IR". Un’Infrastruttura di Ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici” nell'ambito del Congresso della Società Geologica Italiana. Il workshop è rivolto agli utilizzatori dell'infrastruttura GeoSciences IR, ai rappresentanti dei Servizi Geologici Regionali, agli stakeholder e ai partecipanti al progetto. Nel corso del workshop saranno presentati alcuni dei prodotti attualmente in fase di realizzazione dell'infrastruttura GeoSciences IR. 

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Dal plancton marino microrganismi in grado di degradare le bioplastiche

Dal plancton marino microrganismi in grado di degradare le bioplastiche

Per la prima volta, grazie alla collaborazione con l’Università di Pisa (Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale e di Biologia), l’Acquario di Livorno-Costa Edutainment S.p.A., Azienda Servizi Ambientali ASA S.p.A. di Livorno, la Zhejiang Ocean University (ZJOU) ed il Laboratorio congiunto Sino-Italiano ZJOU-ISPRA, è stato dimostrato che il microbioma associato al plancton allevato nei laboratori ISPRA, è in grado di metabolizzare plastiche utilizzate anche in ambito marino, in tempi relativamente brevi e a temperature ambientali.

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ISPRA ha partecipato alla General Assembly dell’Agenzia Europea dell’Ambiente

ISPRA ha partecipato alla General Assembly dell’Agenzia Europea dell’Ambiente

Dal 3 al 5 giugno 2024 si è svolta ad Anversa, in Belgio, la prima General Assembly del Copernicus Land Monitoring Service (CLMS) e del National Collaboration Program (NCP), organizzata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente e dal Joint Research Center.  Sono state tre giornate dedicate a tavole rotonde e discussioni sui potenziali contributi delle differenti politiche alle crisi del pianeta, oltre che alla presentazione generale di strategie, programmi e aggiornamenti del CLMS.

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Pubblicato il Quaderno "Sviluppo di una procedura sperimentale per la caratterizzazione ecotossicologica dei rifiuti"

Pubblicato il Quaderno "Sviluppo di una procedura sperimentale per la caratterizzazione ecotossicologica dei rifiuti"

Il Regolamento (CE) 2017/997 stabilisce le modalità per l’attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 "ecotossico". Il Regolamento stabilisce i criteri per l’attribuzione ai rifiuti della caratteristica di pericolo " ecotossico"  attraverso l’applicazione del " metodo convenzionale" , in base al quale l’ecotossicità viene definita dal punto di vista chimico, tramite la sommatoria delle concentrazioni delle sostanze classificate pericolose per l’ambiente, secondo il Regolamento 2008/1272/CE (regolamento CLP).

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Pubblicato il Quaderno "Frutti dimenticati e biodiversità recuperata. Il germoplasma frutticolo e viticolo delle agricolture tradizionali italiane. Casi studio: Marche e Toscana"

Pubblicato il Quaderno "Frutti dimenticati e biodiversità recuperata. Il germoplasma frutticolo e viticolo delle agricolture tradizionali italiane. Casi studio: Marche e Toscana"

Il volume, decimo ed ultimo della collana dedicata allo studio di parte delle varietà frutticole italiane, tratta i casi studio di Marche e Toscana. Per ciascuna regione nei capitoli iniziali vengono forniti cenni storici relativi alla frutticoltura, al paesaggio agrario, alle differenti iniziative volte al recupero, tutela e valorizzazione delle risorse genetiche ancora presenti in forma di varietà frutticole scarsamente coltivate ed a rischio di scomparsa.

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Una revisione degli strumenti a disposizione della scienza per identificare le aree chiave di cetacei e tartarughe marine: un nuovo studio di ISPRA e Università di Roma Sapienza

Una revisione degli strumenti a disposizione della scienza per identificare le aree chiave di cetacei e tartarughe marine: un nuovo studio di ISPRA e Università di Roma Sapienza

Studiare i movimenti dei cetacei e delle tartarughe in mare aperto!
I cetacei e le tartarughe percorrono grandi distanze in mare e, poiché spesso sono sotto la superficie dell’acqua, raccogliere dati è una sfida. Per questo motivo, i biologi marini ricorrono spesso ai modelli di distribuzione di specie, strumenti matematici essenziali che permettono di prevedere la distribuzione degli animali marini anche in aree prive di dati. Per creare questi modelli, sono necessari tre ingredienti fondamentali: dati di presenza delle specie; dati ambientali; un algoritmo che descriva la relazione tra la specie e il suo habitat.

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