LIFE MareNatura
Il progetto LIFE MareNatura mira a mitigare le minacce che colpiscono nove specie prioritarie dell’UE: la foca monaca mediterranea, la tartaruga comune, la tartaruga verde, il capodoglio, la focena, la balena dal becco di Cuvier, il delfino comune, la berta minore e il gabbiano corso.
Finora, la maggior parte degli sforzi di conservazione sono stati rivolti alle aree di riproduzione di queste specie e quindi i loro habitat offshore (zone di alimentazione, siti di congregazione e corridoi migratori) sono rimasti in larga misura inesplorati.
L’obiettivo del progetto LIFE MareNatura è quello di contribuire in modo significativo alla conservazione di questi habitat offshore, attraverso l’identificazione di hotspot di biodiversità nei mari Ionio, Adriatico meridionale ed Egeo, roccaforti delle popolazioni delle specie target, impiegando un massiccio sforzo di indagine multidisciplinare attraverso tecnologie e metodi innovativi.
Il progetto LIFE MareNatura, con un budget complessivo di quasi 11 milioni di euro, è cofinanziato dall'Unione Europea (75%). Coprirà una vasta area marina dall’Egeo al Mar Ionio e all’Adriatico meridionale, costituendo così il più grande progetto europeo di protezione della biodiversità marina mai realizzato in Grecia. Una parte significativa delle azioni del programma sarà attuata in 44 aree protette Natura 2000 (41 in Grecia e 3 in Italia).
LIFE MareNatura è iniziato nel luglio 2023 in Grecia e in Italia e si prevede che sarà completato entro giugno 2029. L'obiettivo finale del progetto è la protezione efficace di queste specie e, in generale, la tutela della biodiversità marina, proponendo la dichiarazione di nuove aree marine protette, che amplieranno la rete Natura 2000 in Grecia. In questo modo, il progetto contribuirà in modo significativo all’attuazione della nuova strategia dell’Unione Europea per la biodiversità, che prevede che almeno il 30% dei mari e delle terre emerse in Europa debbano essere protetti entro il 2030, nonché della strategia globale per la biodiversità.
ISPRA è partner del Progetto