Mapping the geology of the 2016 Central Italy earthquake fault (Mt. Vettore – Mt. Bove fault, Sibillini Mts.): geological details on the Cupi – Ussita and Mt. Bove – Mt. Porche segments and overall pattern of coseismic surface faulting
Presentiamo i risultati di un'indagine sul campo effettuata nella parte centro-settentrionale del Mt. Vettore - Mt. Bove normal fault (VBF), riattivata durante la sequenza sismica del 2016 in Italia centrale (24 agosto, Mw 6.0; 26 ottobre Mw5.4 e Mw 5.9; 30 ottobre Mw 6.5). L'indagine sul campo è stata effettuata con tecniche cartografiche digitali e metodi tradizionali su carte topografiche in scala 1:10.000. Il lavoro ha avuto due obiettivi principali: 1) dettagliare la geologia del VBF centro-settentrionale e limitare la segmentazione e la distribuzione degli spostamenti dell'intero sistema VBF; e 2) mappare in dettaglio le fratture degli eventi del 26 e 30 ottobre, colmando le lacune lasciate dagli studi precedenti, e fornire vincoli sui parametri cosismici dei terremoti del 2016. I risultati sono riassunti in una carta geologica composita, organizzata in 8 riquadri che mostrano: l'architettura strutturale su carta del sistema VBF riquadri 1 e 2); carte geologiche del Cupi-Ussita in scala 1:25.000 riquadro 3) e Mt. Bove - Mt. Porche (riquadro 4) dei settori del VBF; dodici sezioni geologiche in scala 1:25.0000-scale per il calcolo degli spostamenti geologici (riquadro 5); una sintesi dei parametri cosismici dei terremoti del 2016 (diagrammi di spostamento netto, lancio e apertura; Surface Rupture Length, SRL; Maximum Displacement, MD e Average Displacement, AD) (riquadro 6); un confronto dei parametri cosismici del 2016 con i normali terremoti di faglia verificatisi globalmente (riquadro 7); e un calcolo dello spostamento morfologico (post-Last Glacial Maximum, LGM) attraverso il VBF, un confronto tra spostamenti geologici, morfologici e cosismici, e una quantificazione del back-tilting tettonico nell'area di massimo spostamento cosismico (riquadro 8). Alcune implicazioni sono discusse in questa nota di accompagnamento, come il ruolo della segmentazione delle faglie dedotto dalla geologia strutturale e dalla geomorfologia tettonica nel controllo dello spostamento cosismico, il ruolo del back-tilting nell'amplificare lo spostamento cosismico e i limiti delle regressioni empiriche nel predire le relazioni tra parametri di rottura e Mw in caso di faglie normali segmentate.
https://doi.org/10.3301/GFT.2019.03