Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Agosto

Sea Robot – Le sfide dell’esplorazione marina

Robot filoguidati, ecoscandagli, droni, intelligenza artificiale. Il documentario descrive il progresso tecnologico degli ultimi decenni applicato alla ricerca marina. Le nuove tecnologie hanno permesso di rivelare lo splendore e la ricchezza degli ecosistemi profondi, consentendo ai ricercatori di acquisire dati e informazioni preziosi per lo studio di questi affascinanti ambienti. Oltre all’estrema ricchezza e bellezza della natura, le immagini mostrano anche i segni dell’attività umana: misteriosi relitti, reperti archeologici e, purtroppo, rifiuti e attrezzi da pesca abbandonati. Il documentario è stato girato nel 2021 in gran parte in Sicilia, dove la nave da ricerca Astrea dell'ISPRA è stata ormeggiata nel porto di Siracusa.

Passeggiando nell'Ambiente

Passeggiando nell'ambiente è una pubblicazione ISPRA rivolta a un pubblico di giovani studenti e di non esperti, per conoscere lo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo e favorirne la sua tutela. La passeggiata virtuale nell’ambiente si snoda lungo sei sentieri o percorsi: Attraversando la città; Gita in campagna; Verso il mare; Risalendo il fiume; Ritorno a casa, si chiude il cerchio; Educazione, un’agenda per la sostenibilità. Il prodotto offre una selezione degli argomenti considerati più vicini a noi o direttamente osservabili nella realtà quotidiana e nell’esperienza di vita, descritti con un linguaggio facilmente comprensibile.

Documentario del Progetto LIFE Lagoon Refresh

Il progetto Life Lagoon Refresh - Coastal lagoon habitat (1150*) and species recovery by restoring the salt gradient increasing fresh water input – coordinato da ISPRA, ha previsto l’immissione di acqua dolce dal Fiume Sile alla Laguna di Venezia, per ripristinare il gradiente salino, ricreare l'habitat a canneto, migliorare l’ambiente lagunare e la sua biodiversità. Nel documentario le azioni concrete realizzate e i risultati raggiunti.

Attenti a quei 4! I pesci alieni nei nostri mari da conoscere e riconoscere

Come? Ce lo insegna la Campagna ISPRA e CNR IRBIM Pesce palla maculato, pesce scorpione, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato. Sono tutte arrivate dal canale di Suez le quattro specie aliene invasive di origine tropicale segnalate nei mari italiani, per la prima volta in Sicilia, a cui prestare attenzione per evitare spiacevoli incidenti. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e l'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) lanciano la campagna “Attenti a quei 4” per informare i cittadini, spiegare come riconoscerle e monitorare la loro presenza e distribuzione nelle acque italiane, grazie anche alle segnalazioni di pescatori e subacquei.

Droni con termocamere per rilevare la fauna selvatica

Una sperimentazione nella foresta di Castelporziano Il video racconta della sperimentazione condotta da ISPRA per valutare la capacità di diverse tipologie di droni, montanti tecnologie video ad infrarossi, di individuare la presenza anche di piccoli mammiferi nella fitta vegetazione dei prati pascoli. Questi innovativi strumenti possono essere utili ai ricercatori per individuare da remoto gli animali anche in condizioni di visibilità scarsa o assente. L'attività è stata possibile grazie alla disponibilità di un diverso modello di drone offerta dal Servizio Tenuta Presidenziale di Castelporziano.

Quali sono i quartieri di Roma più a rischio di voragini?

ISPRA in collaborazione con il CNR-IGAG ha avviato sin dal 2017 un progetto di studio per la suscettibilità ai sinkhole antropogenici. La città di Roma sorge sopra una complessa rete di cavità sotterranee, per gran parte ancora sconosciuta, prodotta dalle attività umane, a varie riprese, in più di duemila anni. La presenza delle cavità sotterranee in particolari condizioni può provocare il crollo degli strati più superficiali del terreno con la formazione di voragini in superficie (sinkhole antropogenici). 

A Superquark il monitoraggio nazionale del lupo coordinato dall'ISPRA

Nella puntata del 3 agosto di Superquark è andato in onda il servizio sul primo monitoraggio nazionale del lupo, coordinato dall'ISPRA su mandato del Ministero per la Transizione Ecologica - MiTE.  Il monitoraggio ha cercato di rispondere alle domande: quanti sono i lupi in Italia? Dove sono? Il lavoro è stato svolto tra il 2018 e il 2022, con una raccolta dati realizzata tra ottobre 2020 - aprile 2021 che ha permesso di stimare l’abbondanza (intesa come numero di individui, N) e la distribuzione (area minima occupata nella regione alpina e la area stimata nella zona peninsulare) della specie.

Scuola odori e Conferenza emissioni 2022

Nel periodo tra il 4 ottobre ed il 1 dicembre 2022 Rse (Ricerca sul sistema energetico), ISPRA, SNPA, Uni, Accredia ed Unichim organizzano la Scuola Odori 2022 e la Conferenza Emissioni 2022. I laboratori, i ricercatori, le aziende, le università e gli operatori di SNPA, Arpa, Appa e PA interessati a partecipare come relatori agli eventi possono proporre, entro il 30 agosto 2022, un abstract del lavoro che intendono illustrare.

Firmato Protocollo d'intesa tra ISPRA e Comando Generale della Guardia Costiera per il monitoraggio e il controllo dell'ambiente marino costiero

04/08/2022
La pandemia connessa al CoVid-19 e l’attuazione delle misure europee e nazionali per la transizione ecologica e per il PNRR richiedono alle Istituzioni pubbliche una significativa collaborazione e semplificazione operativa per raggiungere i nuovi e sfidanti obiettivi. L’ambiente marino e costiero costituisce un patrimonio prezioso che deve essere protetto, salvaguardato e ripristinato, per preservarne biodiversità e vitalità, attraverso azioni costanti di monitoraggio, gestione e controllo, in adempimento di normative europee, quali la Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino, la cui attuazione può essere resa più efficace ed efficiente con una accresciuta condivisione di informazioni ed esperienze.

A Futuro24 alcune attività dell'ISPRA

Futuro24, rubrica di approfondimento di Rai News24, entra nei laboratori dell'ISPRA per parlare di progetti dedicati alla tutela delle specie animali e del territorio. Nella puntata: il monitoraggio nazionale del lupo, il consumo di suolo e la realizzazione della cartografia geologica d'Italia.

Alluvioni, frane, smottamenti e colate di fango al nord e al sud d'Italia

Il brusco passaggio da temperature molto elevate alle piogge violente non è stato privo di conseguenze. A farne le spese lo scorso 5 agosto alcuni comuni della Val di Fassa e il 9 agosto la zona dell'Irpinia. Secondo i dati presentati lo scorso novembre dall'ISPRA in Italia il 5,4% del territorio nazionale ricade in aree potenzialmente allagabili, secondo uno scenario di probabilità/pericolosità elevata e questa percentuale sale al 14% in caso di scenario di probabilità/pericolosità bassa. Nelle aree a pericolosità elevata risiede il 4,1% della popolazione nazionale. Il 7,4% dei comuni italiani ha almeno il 20% della superficie in area allagabile in caso di scenario di probabilità elevata.

Aiuta il mare in presenza di petrolio: progetto CIMA

Dal 15 settembre 2021 è esecutivo l’accordo di collaborazione tecnico-scientifica, denominato CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi), stipulato fra ISPRA e undici aree marine protette (AAMMPP) allo scopo di rafforzare la tutela degli ecosistemi marini in aree di elevato pregio naturalistico, attraverso la “Realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di inquinamenti accidentali da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”. Quando un uccello marino entra in contatto con gli idrocarburi, non riesce più a nuotare e a volare: non può quindi procacciarsi cibo e sfuggire ai predatori. Scopri cosa puoi fare se noti la presenza di petrolio in mare.

Dall'elaborazione statistica di immagini Sentinel-2 al monitoraggio quantitativo della siccità: primi risultati di ISPRA

Le condizioni di siccità che stanno interessando l’Italia - e parte dell’Europa - sono oggetto di analisi qualitativa da parte del programma europeo Copernicus, attraverso il confronto della situazione attuale con quella degli anni passati, rilevate dai satelliti Sentinel. Come utilizzare queste immagini satellitari per derivare quantitativamente informazioni utili al monitoraggio degli effetti della siccità? Questo rientra tra gli oggetti di un apposito filone di ricerca di ISPRA, che ha permesso lo sviluppo di strumenti innovativi di monitoraggio satellitare utili per la caratterizzazione idromorfologica dei corsi d'acqua e, nel caso specifico, per la valutazione delle gravi condizioni di siccità presenti attualmente in Italia.

ISPRA ricorda Piero Angela

Scomparso all'età di 93 anni uno dei più grandi divulgatori scientifici italiani. Il Presidente Stefano Laporta e il Direttore Generale Maria Siclari, insieme a ISPRA e SNPA, esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Piero Angela: "Nel ringraziarlo per aver saputo avvicinare al mondo della ricerca scientifica persone di tutte le età, lo salutiamo con affetto e ammirazione".

Alessandro Bratti nuovo Segretario Generale dell'Autorità distrettuale del Fiume Po-MiTE

Su proposta del Ministero della Transazione Ecologica, controfirmata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Bratti è stato nominato Segretario Generale dell'Autorità distrettuale del Fiume Po-MiTE, nella vasta area del distretto idrografico del Grande Fiume che si estende dalla Valle D'Aosta alle Marche. Bratti, fino ad oggi docente e ricercatore presso il dipartimento Scienze chimiche, farmaceutiche e agrarie dell'Università di Ferrara e attuale Vice presidente dell'Agenzie Europea dell'Ambiente, è stato Direttore Generale dell'ISPRA. Il Presidente e il Direttore Generale dell'ISPRA, Stefano Laporta e Maria Siclari, formulano i migliori auguri di buon lavoro nel nuovo delicato incarico in cui la competenza, l'esperienza e la professionalità di Alessandro Bratti saranno fondamentali per affrontare e risolvere i problemi legati al maggiore corso d'acqua nazionale.

G20 Ministeriale Ambiente e Clima in Indonesia

Nell’ambito delle attività nel 2022 del G20, presieduto dall’Indonesia, il 31 agosto 2022 si tiene a Bali, presso il Bali Nusa Dua Convention Center, la riunione dei Ministri dell’Ambiente e del Clima (Joint Environment and Climate Minister's Meeting (JECMM 2022), preceduta il 29 ed il 30 agosto dalla riunione dei due gruppi di lavoro del G20 sulle questioni ambientali (Environment Deputies Meeting ) e sulla sostenibilità climatica (Climate Sustainability Working Group), che lavoreranno in parallelo nel 3rd EDM-CSWG.