Impronta di orme di rettile
Nome scientifico | Impronta di orme di rettile |
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Classificazione | Indeterminato |
Numero inventario | 4426x |
Collezione | storica |
Provenienza | Pulpito Val Trompia, Collio, Brescia, Lombardia |
Cronologia | Era Paleozoica – Permiano (da circa 299 a 251 milioni di anni) |
Ambiente di vita | continentale |
scala dei tempi geologici |
Raro esempio di fossilizzazione, costituito da impronte fisiologiche di orme di un rettile rinvenute nei calcari neri attribuiti al Permiano della Val Trompia. Pervenuto alle 'Collezioni paleontologiche del Servizio geologico d'Italia 'per donazione'; fa parte della prestigiosa Collezione Curioni.
Cyatheaceae
Le Cyatheaceae, attualmente esistenti, sono della famiglia delle felci. Si tratta delle più alte felci conosciute, possono raggiungere anche i 20 metri. Le prime antenate delle Cyatheaceae sembrano risalire al tardo Giurassico, mentre le specie più simili alle attuali sono apparse nel Terziario Le loro fronde sono molto larghe ed hanno un singolo tronco molto alto.
Le foreste del Carbonifero
Il Carbonifero, un periodo che si estende tra 359 e 299 milioni di anni fa circa, è caratterizzato, per quanto riguarda le piante vascolari, da una straordinaria diversificazione all'interno di gruppi che avevano già conquistato le terre emerse durante il Siluriano e, in maggior parte, nel Devoniano. Durante il Carbonifero Superiore i supercontinenti Gondwana e Laurussia, che si erano formati nei periodi precedenti, continuavano ad avvicinarsi e alla fine del Paleozoico formarono la Pangea (Fig. 1). Europa e America Settentrionale erano attraversati dall'equatore e, a causa di fluttuazioni del livello del mare, si vennero a formare molte zone paludose lungo le coste. Proprio in queste aree si trovavano estese foreste che formarono vasti depositi di carbon fossile.
Fig. 1 - Ricostruzione paleogeografica della Terra durante il Carbonifero Superiore
Tratto da http://www.palaeos.com/Paleozoic/Carboniferous/Carboniferous.htm
Le piante che dominavano in questo periodo erano le Crittogame vascolari, in particolare Lycophyta, Sphenophyta e Pteridophyta (felci); inoltre, cominciarono a diffondersi le Gimnosperme primitive e le Pteridospermophyta (felci con seme). La peculiarità delle foreste carbonifere è dovuta al fatto che le specie arboree appartenevano a divisioni che oggi sono rappresentate soprattutto da specie erbacee che non sono dominanti nella formazione degli attuali ecosistemi forestali. Molto abbondanti sono le testimonianze fossili del Carbonifero Superiore poiché gli ambienti paludosi dove si formavano estese foreste, erano periodicamente sommersi dall'acqua e si venivano a costituire condizioni di sedimentazione in ambiente anossico fondamentali per i processi di fossilizzazione. Nella Fig. 2 è rappresentata una ricostruzione dell'ambiente di vita e sviluppo delle specie vegetali nel Carbonifero.
Fig. 2 - Ricostruzione di una tipica foresta del Carbonifero
Stampa tratta da "Naturgeschichte des Mineralreichs für Schule und Haus, Zweiter Teil: Geologie u. Paläontologie", di G. A. Kenngott e F. Rolle, pubblicato da "J.F.Schreiber", in Esslingen/Stuttgart, Germany, 1888