Non ce l'ha fatta l'Aquila di Bonelli rilasciata ad agosto scorso nell’ambito del progetto “Aquila a-Life”
E’ stato ricatturato sabato scorso nelle campagne di Decimomannu Zoseppe, giovane di Aquila di Bonelli rilasciato ad agosto scorso nell’ambito del progetto “Aquila a-Life”. Le posizioni trasmesse dal tag GPS di cui l’animale è dotato, hanno insospettito i ricercatori che hanno allertato il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, che si è recato sul posto insieme ad operatori della società Anthus, che collabora con Ispra al progetto.
Zoseppe si trovava nel cortile di una proprietà privata ed i suoi movimenti sono apparsi sin da subito difficoltosi. Una volta catturato è stato portato al Centro di primo soccorso per la fauna selvatica della Città Metropolitana di Cagliari, dove domenica sono state eseguite le radiografie. L’esemplare presentava una grave frattura tibiale, la cui causa non è stato possibile definire con chiarezza e, dopo un consulto con il veterinario di Forestas, è stato trasferito nel centro di Bonassai, dove è stato operato nella giornata di domenica. Purtroppo la frattura si è presentata più complessa del previsto all’esame dei chirurghi di Forestas; l’intervento è stato impegnativo e Zoseppe, già fortemente stressato ed indebolito a causa dell’incidente, non è sopravvissuto.
L’esemplare, rilasciato ad agosto scorso, aveva dimostrato in natura ottime capacità di caccia, come hanno confermato i resti di pasto trovati dagli operatori. Purtroppo, la vita libera comporta dei rischi per gli animali, agli operatori spetta il compito di monitorarli costantemente ed intervenire con tempestività, come avvenuto in questo caso.
Si ringraziano Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna e Anthus per aver effettuato il recupero, il Centro di primo soccorso per la fauna selvatica della Città Metropolitana di Cagliari per aver prestato le prime cure e il CRAS di Forestas a Bonassai, che ha cercato di salvare l’animale con un immediato intervento chirurgico.