Along the hidden Timavo

A quasi 200 anni dai primi studi sul fiume Timavo, i ricercatori continuano a svolgere le loro indagini, anche grazie a progetti europei, con l'obiettivo di migliorare le conoscenze sull'acquifero transfrontaliero Reka/Timavo per proteggere la risorsa idrica sotterranea attraverso il monitoraggio quantitativo e qualitativo delle acque sotterranee. La Regione del Carso Classico ospita infatti quella che viene genericamente chiamata rete sotterranea del Timavo, un insieme di percorsi di drenaggio sotterranei sviluppati ben al di sotto del livello del mare. Le acque scorrono sia in grandi condotti che in piccole fratture che caratterizzano l'ammasso roccioso. L'acqua è il motore che ha creato tutte queste caratteristiche ipogee e i morfotipi carsici superficiali grazie ai processi chimici (dissoluzione) e fisici (erosione). La superficie topografica è costellata da migliaia di doline. In tutto il territorio sono state esplorate più di 5.000 grotte, di cui più di 150 hanno uno sviluppo superiore ai cento metri. Di tutte, solo meno di una decina raggiungono il livello di base dell'acqua (grotte del Timavo) e altre sono attraversate dall'acqua durante le piene. In questo contesto si inserisce l'escursione proposta nella guida pensata per accompagnare i visitatori e i partecipanti al 90° Congresso SGI. L'escursione si snoda lungo il percorso sotterraneo del fiume Reka/Timavo, partendo dalla Slovenia, visitando le grotte di Škocjan in cui il fiume scompare nel sottosuolo (patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 1986). L'escursione si sposta alla Grotta Gigante con un'altra sosta al laboratorio di dissoluzione in superficie e al museo, dopodiché i visitatori parteciperanno alla spettacolare visita al Lago di Doberdò e alle Sorgenti del Timavo, dove le acque dolci incontrano il mare Adriatico salato.

DOI: https://doi.org/10.3301/GFT.2022.03

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