Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Più forte la collaborazione internazionale per l’allerta e la mitigazione del rischio da maremoto nel Mediterraneo

La sedicesima sessione del gruppo di coordinamento intergovernativo per il sistema di allerta e mitigazione del rischio maremoto nel Mar Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico nordorientale e nei mari collegati (ICG/NEAMTWS), istituito nell’ambito della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, si è svolta a Cannes dal 2 al 4 dicembre.

Ai lavori hanno partecipato le delegazioni di una quarantina di paesi, tra cui l’Italia, rappresentata dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia e dall’Istituto  Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale , i tre Enti che dal 2017 collaborano per l’attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha istituito il Sistema nazionale di Allerta Maremoti generati da sisma (SiAM).

Le riunioni hanno consentito di fare il punto sull’attuazione del sistema condiviso di allerta e mitigazione del rischio tsunami  promosso dall’UNESCO per l’area NEAM,  a seguito del tragico maremoto che, nel dicembre del 2004, ha causato più di 230.000 morti sulle coste bagnate dall’Oceano Indiano.

L’obiettivo della collaborazione tra gli Stati membri è quella di organizzare e facilitare lo scambio di dati relativi agli eventi sismici registrati nell’area e al possibile innalzamento del livello del mare e di promuovere la condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche nella gestione del rischio da maremoto. Attualmente il sistema NEAMTWS si avvale delle attività di 5 enti che svolgono il ruolo di fornitori di dati in tempo reale: l’INGV italiano, il CENALT francese, il KOERI turco, il NOA greco e l’IPMA portoghese.

La sessione di lavoro si è focalizzata anche sull’esame dei progressi fatti nell’implementazione delle attività strategiche concordate, sulle esercitazioni in programma nel 2020, sui progetti attuati a livello nazionale ed europeo e sulle iniziative in programma nei prossimi mesi, rivolte sia agli operatori del settore marittimo, che ad incrementare la generale consapevolezza del rischio da maremoto.

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