Encrinus sp. (Crinoide)
Nome scientifico | Encrinus sp. (Crinoide) |
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Classificazione | Echinodermata |
Numero inventario | 19058 |
Collezione | generale |
Provenienza | Germania |
Cronologia | Era Mesozoica - Triassico medio (circa 237 milioni di anni) |
Ambiente di vita | marino |
scala dei tempi geologici |
Interessante resto di crinoide incompleto dove sono ben conservate nella regione del calice le braccia che vengono utilizzate per convogliare il cibo verso la bocca. E' mancante il peduncolo che serviva per fissare l'animale al substrato. Il genere Encrinus è distribuito esclusivamente nel periodo Triassico medio, alla fine del quale si è completamente estinto.
CRINOIDI
I crinoidi sono invertebrati marini ad alto grado di specializzazione, appartenenti al phylum Echinodermata. La morfologia è caratterizzata da una simmetria pentaraggiata e da un corpo genericamente composto da due apparati: il pelma ovvero l’apparato di collegamento e fissaggio al substrato e la corona comprendente la teca, che contiene le parti molli dell’organismo, e le braccia più o meno ramificate. Questi echinodermi sono pelmatozoi ovvero vivono fissati al substrato fangoso o roccioso dei fondali marini, sebbene alcune forme siano invece libere di muoversi. I primi Crinoidi comparvero nell’Ordoviciano differenziandosi in vari gruppi la maggior parte dei quali sono estinti alla fine del Paleozoico.