Calcolo del Rischio Territoriale e del Rischio Individuale per i beni di interesse storico-artistico a Torino
Lo studio presentato in questo rapporto descrive il percorso metodologico che, da alcuni anni, ISPRA e ISCR (Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro) stanno applicando per valutare il potenziale rischio di deterioramento causato dai parametri ambientali ai beni culturali architettonici di natura calcarea presenti sul territorio nazionale.
Il metodo seguito, che riprende quello sviluppato dalla Carta del Rischio del Patrimonio Culturale nel 1995, consiste nel calcolo degli indicatori di rischio territoriale e individuale in funzione delle concentrazioni di quegli inquinanti, PM10, NOx e SO2, ritenuti tra i maggiori responsabili dei fenomeni di annerimento ed erosione riscontrati sulle opere d’arte esposte all’aperto.
I calcoli effettuati hanno permesso di individuare, a Torino, le zone e i monumenti maggiormente esposti all’aggressività ambientale.
Questo approccio rappresenta uno strumento scientifico sulla base del quale programmare le attività di manutenzione con riduzione del numero di interventi di restauro che notoriamente risultano essere maggiormente invasivi e costosi.