Bollettino trimestrale sui finanziamenti alla ricerca nel settore della tutela delle acque
La Commissione europea ha stanziato circa 6,4 miliardi di euro destinati agli investimenti per la ricerca e l'innovazione, corrispondenti a un incremento del 12% rispetto al 2010 (5,7 miliardi di euro) e del 30% rispetto al 2009 (4,9 miliardi di euro). Questo pacchetto, il più cospicuo di tutti i tempi, interessa un ampio spettro di discipline scientifiche, politiche pubbliche e settori commerciali, che dovrebbe generare oltre 165 000 posti di lavoro. È altresì un investimento di lungo termine per un'Europa più intelligente, sostenibile e più inclusiva, nonché un elemento chiave della strategia “Europa 2020”.
Molti bandi sono stati pubblicati il 20 luglio. Sarà possibile presentare domanda di finanziamento nell'ambito del Settimo programma quadro per un ampio spettro di aree politiche. Oltre 1,3 miliardi di euro sono destinati agli scienziati più creativi selezionati dal Consiglio europeo della ricerca. Le borse per la mobilità di 7 000 ricercatori altamente qualificati saranno erogate dalle Azioni Marie Curie per un importo pari a 772 milioni di euro. Le PMI ricevono un'attenzione prioritaria, poiché costituiscono la spina dorsale dell'innovazione europea e rappresentano il 99% delle imprese dell'Unione. Esse riceveranno quasi 800 milioni di euro e, per la prima volta, in molte aree si provvederà a stanziare specifiche dotazioni. I progetti nell'ambito della ricerca ambientale riceveranno circa 205 milioni di euro. La Commissione introduce quest'anno le modalità per accelerare la condivisione dei risultati della ricerca sull'ambiente: i beneficiari delle sovvenzioni UE si impegnano a rendere liberamente accessibili le pubblicazioni derivate dalla loro ricerca, al termine di un determinato periodo di riservatezza.
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