Mobilità sostenibile e mobility management
La mobilità sostenibile è la capacità di soddisfare i bisogni della società di muoversi liberamente, di accedere, di comunicare, di commerciare e stabilire relazioni senza sacrificare altri valori umani ed ecologici essenziali oggi e in Futuro. (World Business Council for Sustainable Development, Mobility 2030 Report, 2004)
Comporta nuove partnership e un set di strumenti di supporto e incoraggiamento al cambio di abitudini verso mezzi sostenibili di trasporto. Un set di strumenti normalmente basato su:
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Informazione e comunicazione
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Organizzazione di servizi
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Coordinamento di attività ed interventi dei diversi soggetti
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Promozione.
Queste misure ‘soft’ di costi contenuti ed efficienti, combinate alle misure ‘hard’ del trasporto urbano (nuove linee idi tram, nuove strade, nuove piste ciclabili, etc.) hanno l’effetto di rafforzarne l’efficacia.
(EPOMM, European Platform on mobility management, Mobility Management - User Manual, 1999, EPOMM, MAX-Project)
Il mobility manager è una figura professionale riconosciuta nell’ambito della Green economy che per la mobilità sostenibile, contribuisce agli obiettivi di Sviluppo sostenibile e del Green Deal:
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Sustainability Goal 11 - SGD11 - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Mobilità sostenibile. Potenziare il trasporto pubblico con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili (donne, bambini, persone con invalidità e anziani).
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Green Deal Europeo– Mobilità sostenibile – GDE - Azioni per la mobilità a zero emissioni e la mobilità elettrica. La Commissione Europea punta a una riduzione del 90% delle emissioni di gas ad effetto serra nei trasporti del 90% entro il 2050 e al rafforzamento della mobilità elettrica.
La sua nomina è un obbligo fin dal 1998 (art. 3 DM 27/3/1998) negli enti pubblici e nelle aziende private con più di 300 dipendenti per “unità locale” e con oltre 800 dipendenti operanti in più sedi locali in comuni classificati a rischio di inquinamento atmosferico. Tale soglia con l'art. 229 della legge 77/2020 è stata abbassata estendendo l'obbligo a enti e aziende con più di 100 dipendenti. Il Collegato ambientale alla Legge di stabilità 2016 (L 221/15) ha introdotto il mobility manager scolastico. Il Decreto Interministeriale MIMS MITE n. 179 del 12 maggio 2021 ha dettato le modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager. Le 'Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL)' pubblicate con DD MIMS del 4/8/2021 definiscono la struttura, i contenuti minimi e forniscono la Metodologia di valutazione dei benefici ambientali.
Il mobility manager riveste il ruolo di facilitatore di scelte di mobilità sostenibile con l'obiettivo di formulare proposte per ottimizzare gli spostamenti dei dipendenti allo scopo di ridurre l’utilizzo individuale del mezzo privato motorizzato. Le attività si esplicita:
- sostenendo la mobilità attiva e l’uso del trasporto pubblico;
- ricercando possibili alternative, come: car pooling, car sharing, bike sharing, trasporto a chiamata, navette ecc.
- individuando misure organizzative per favorire il benessere dei dipendenti, come la flessibilità dell’orario e il lavoro agile.
Durante l'emergenza sanitaria cominciata a marzo del 2020 è emerso un suo ruolo in relazione alla pianificazione dei trasporti nella città al fine di ammorbidire le ore di punta e contribuire ad una gestione dello smart working orientata alla distribuzione omogenea del traffico nel tempo.
Il mobility manager di istituto ha come riferimento a livello comunale o provinciale il mobility manager di area (artt. 5 e 6 del D.I. 179 del 12 maggio 2021).