Summer school workshop Action 2020-2-21: Copernicus for cultural heritage
La Copernicus for Cultural Heritage Summer school – Workshops è la prima di un ciclo di tre scuole (la seconda a Luglio in Germania e la terza a Settembre a Cipro), finanziata nell’ambito del programma Framework Partnership Agreement for Copernicus User Uptake. La scuola di Roma organizzata da ISPRA ha l’obiettivo di presentare metodologie, fornire esempi e casi di studio di dati, prodotti e servizi basati sull’osservazione della terra e applicati al monitoraggio e alla protezione del patrimonio naturale e culturale minacciato dai rischi naturali ed antropici indotti dal cambiamento climatico.
- https://development.isprambiente.gov.it/it/archivio/eventi/2023/06/summer-school-workshop-action-2020-2-21-copernicus-for-cultural-heritage
- Summer school workshop Action 2020-2-21: Copernicus for cultural heritage
- 2023-06-13T00:00:00+02:00
- 2023-06-16T23:59:59+02:00
- La Copernicus for Cultural Heritage Summer school – Workshops è la prima di un ciclo di tre scuole (la seconda a Luglio in Germania e la terza a Settembre a Cipro), finanziata nell’ambito del programma Framework Partnership Agreement for Copernicus User Uptake. La scuola di Roma organizzata da ISPRA ha l’obiettivo di presentare metodologie, fornire esempi e casi di studio di dati, prodotti e servizi basati sull’osservazione della terra e applicati al monitoraggio e alla protezione del patrimonio naturale e culturale minacciato dai rischi naturali ed antropici indotti dal cambiamento climatico.
- Quando dal 13/06/2023 al 16/06/2023 (Europe/Berlin / UTC200)
- Dove Roma, Sala Conferenze della Cartiera Latina - via Appia Antica 42/ Online
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- Per questo evento è stato raggiunto il numero massimo di iscrizioni
L’obiettivo è quindi di fornire alle diverse figure operanti nel settore dei BB.CC. (es. studenti universitari, professionisti, ricercatori, dipendenti delle amministrazioni pubbliche) gli elementi operativi di base per leggere ed interpretare correttamente i prodotti attualmente disponibili.
Presentazioni
1° giornata - 13 giugno 2023
- Copernicus for CH: cases of study and perspectives from Germany
Daniele Cerra, Gunter Schreier, Thomas Krauss, Benjamin Ducke, DLR
- An ESA Earth Observation perspective on Trends, Challenges and Future Prospects in Cultural Heritage
Jolanda Patruno, ESA Esrin
- The role of the EU Soil Observatory in developing data, knowledge, indicators for science and policy
Panos Panagos, JRC-Land Services
- Geotechnical engineering for the preservation of cultural heritage and the possibile aid of Earth Observation Data
Alessandro Flora, AGI TC301
- Copernicus Academy and the Italian network
Bernardo De Bernardinis, Copernicus Academy e Maria Vittoria Castellani, ISPRA
2° giornata - 14 giugno 2023
- Climate change Global and European prospective and Forecasting
Bernardo Gozzini, CNR LAMMA
- Future climate in the Mediterranean Sea: a focus on sea-level change
Gianmaria Sannino, ENEA
- Il C3S a supporto dei servizi e dei prodotti idro-meteorologici e climatici nazionali
Stefano Mariani, ISPRA
3° giornata - 15 giugno 2023
- AI meets EO: Developments and Perspectives in the Analysis and Preservation of Cultural Heritage through Satellite Imagery
Giulio Poggi, ITT
- Application of air pollutant data for Cultural Heritage preservation
Raffaela Gaddi, ISPRA
- Coastal dynamics and CH
Gabriele Leoni e Filippo D'Ascola, ISPRA
- SAR change detection and InSAR techniques for study and conservation of cultural heritage, with a focus on ASI's COSMO-SkyMed constellation
Deodato Tapete, ASI
- Ground motion and CH
Gabriele Leoni, Francesco Menniti, Daniele Spizzichino
- IdroGEO and EGMS for CH
Alessandro Trigila, Carla Iadanza, ISPRA
4° giornata - 16 giugno 2023
- Risk map for Cultural Heritage
Maria Elena Corrado, ICR e Carlo Cacace, MIC
- Interoperability between MiC’s databases: territorial informative system VIR
Maria Elena Corrado, ICR e Carlo Cacace, MIC
(l'utilizzo della presentazione è da intendersi per soli fini di studio personale)
- Le nuove prospettive del monitoraggio per la manutenzione di Pompei
Arianna Spinosa, PAP e Luigi Petti, UNISA