Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Progetto INTiERIM

 

Le strategie di sviluppo sostenibile europee hanno da tempo stressato l’esigenza di una riduzione delle emissioni di composti organici volatili (COV), ribadita anche nel recente 7° Programma d’azione ambientale europeo.

Dalla consapevolezza che è auspicabile nonché necessario colmare i gap conoscitivi negli approcci e strumenti metodologici di prevenzione e valutazione dell’inquinamento ambientale indoor e  far si che questi aspetti siano  fattivamente integrabili in politiche ambientali che possono diventare o sono già, strumenti chiave per la riduzione di COV quali Schema ECOLABEL ed EMAS, procedura LCA, REACH, efficientamento energetico, è nato in ISPRA nel 2014  un progetto di studio denominato  INTìERIM “INTegrating ìndoor voc Emission Risk Management.

Il  progetto di studio INTìERIM ha unito differenti competenze scientifiche, nell’analisi delle criticità metodologiche e nell’individuazione delle attività e procedure appropriate, e fattibili, attraverso politiche ambientali di sostenibilità e i loro strumenti operativi.

Al fine di coadiuvare concretamente le diverse necessità operative, lo studio è stato  focalizzato, nelle sue prime fasi, su un obiettivo specifico su cui eventualmente avviare un progetto pilota applicativo.

Nell’esaminare il campo di studio in cui si sarebbero concentrare le risorse,  si è tenuto conto sia dei vari livelli di pericolosità delle sostanze generalmente presenti in aria indoor sia della necessità di definire un target di comune interesse, pur se per aspetti diversi, a tutte le politiche ambientali considerate.

Come obiettivo specifico di questa prima fase di studio sono stati scelti pertanto quelli che sono comunemente denominati “prodotti di consumo per la detergenza”, in considerazione del fatto:

  • che sono tra le fonti principali di emissioni di sostanze chimiche pericolose e di inquinamento secondario in ambiente indoor e con una opportuna rivisitazione gli  schemi  ECOLABEL, possono contribuire alla riduzione di queste emissioni;
  • sono di uso comune in tutti gli ambienti confinati (case, scuole, uffici, autoveicoli) e il loro uso è disciplinato, in molti contesti, da gare di appalto per le pulizie (da cui la connessione con le policy GPP e Criteri Ambientali Minimi);
  • gli inquinanti emessi da tali prodotti includono anche sostanze considerate di prioritario interesse per il regolamento REACH e sono ancora in fase di  valutazione i rischi posti dalle miscele di tali sostanze in aria indoor;
  • l’utilizzo di tali prodotti genera emissioni di sostanze volatili negli ambienti confinati che, mediante i meccanismi di ventilazione e scambio di aria tra indoor e outdoor,  contribuiscono alle quote (11% nel 2012) di emissioni in atmosfera di COV (inventario emissioni UNFCCC, UNECE/CLRTAP). La riduzione delle emissioni da fonti indoor comporterà quindi un beneficio ambientale e, di riflesso, un beneficio relativo ai possibili rischi sanitari legati alla presenza di COV in atmosfera,
  • La pericolosità dell’esposizione a tali sostanze chimiche negli ambienti confinati è direttamente dipendente dalla loro concentrazione e quindi dalla loro permanenza in aria, che può essere mitigata da un adeguata aerazione e da altri parametri microclimatici, fattori questi che correlati alla struttura dell’ambiente confinato in esame e che sono influenzati dai vigenti sistemi per l’implementazione dell’efficienza energetica degli edifici.

Si auspica che i risultati prodotti dal progetto INTìERIM  possano stimolare il potenziamento degli attuali strumenti adoperati dalle politiche ambientali ai fini della prevenzione integrata dei rischi associati all’esposizione a COV in aria indoor, promuovere l’integrazione della componente indoor nelle procedure e metodologie di alcuni strumenti per lo sviluppo sostenibile quali ECOLABEL ed EMAS, REACH, efficientamento energetico degli edifici e prevenzione delle emissioni in atmosfera.

Infine dare impulso ad un progetto pilota applicativo dei risultati dello studio ISPRA (Documento in corso di stampa)

Tra le attività del  Progetto INTiERIM una delle aree di studio,  in particolare “La gestione del rischio da esposizione a COV in aria indoor”,  prevedeva  l’organizzazione di un corso di formazione su politiche ambientali, indoor e salute.  Pertanto ISPRA insieme al Ministero della Salute ha concordato di realizzare congiuntamente un corso di formazione sul tema della tutela della salute e la prevenzione dei rischi in aria indoor in ambiente scolastico attraverso una gestione consapevole delle fonti indoor inquinanti evitabili.
Il corso di formazione sulla tematica “Qualità dell’aria indoor, rischi per la salute e prevenzione nelle scuole" è destinato a Dirigenti Scolastici, Responsabili della prevenzione, personale delle Unità Tecnico amministrative degli Uffici Gare e Appalti e  operatori dei sistemi di prevenzione sanitaria e ambientale sul territorio sul tema della prevenzione della qualità dell’aria interna nelle scuole.