COP 15 della UNCCD
Dal 9 al 20 maggio 2022 si svolgerà a Abidjan (Costa d’Avorio) la riunione biennale delle delegazioni di 197 Paesi firmatari della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione ed agli Effetti della Siccità - UNCCD, durante la quale si terranno le sessioni della Quindicesima Conferenza delle Parti (COP 15) e degli Organi Sussidiari, ovvero la Ventesima Sessione del Comitato per la Revisione dell’Attuazione della Convenzione (CRIC 20) e la Quindicesima Sessione del Comitato per la Scienza e la Tecnologia (CST 15). L’Italia è firmataria della UNCCD dal 1994.
- https://development.isprambiente.gov.it/it/archivio/notizie-e-novita-normative/notizie-ispra/2022/05/cop-15-della-unccd
- COP 15 della UNCCD
- 2022-05-09T00:00:00+01:00
- 2022-05-20T23:59:59+01:00
- Dal 9 al 20 maggio 2022 si svolgerà a Abidjan (Costa d’Avorio) la riunione biennale delle delegazioni di 197 Paesi firmatari della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione ed agli Effetti della Siccità - UNCCD, durante la quale si terranno le sessioni della Quindicesima Conferenza delle Parti (COP 15) e degli Organi Sussidiari, ovvero la Ventesima Sessione del Comitato per la Revisione dell’Attuazione della Convenzione (CRIC 20) e la Quindicesima Sessione del Comitato per la Scienza e la Tecnologia (CST 15). L’Italia è firmataria della UNCCD dal 1994.
- Quando dal 09/05/2022 al 20/05/2022 (Europe/Berlin / UTC100)
- Dove Abidjan (Costa d’Avorio)
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Il tema della COP 15 è “Land. Life. Legacy: From scarcity to prosperity” e riunirà non solo leader di governi, ma anche rappresentanti del settore privato e della società civile, per discutere delle azioni necessarie a garantire una gestione sostenibile del territorio per le generazioni presenti e future.
La COP 15 rappresenta un momento chiave nel processo di lotta alla desertificazione, al degrado del suolo e alla siccità. È la sede in cui verranno definite le misure necessarie per affrontare le sfide che riguardano il degrado del suolo, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, tenendo conto dell’appello del UN Decade on Ecosystem Restoration per la protezione e il ripristino degli ecosistemi e basando le decisioni su una solida conoscenza scientifica.
La seconda edizione del Global Land Outlook recentemente pubblicato e scaricabile al sito https://www.unccd.int/resources/global-land-outlook/glo2 è uno dei principali rapporti sullo stato di suolo e territorio.
Tra i punti principali dell'agenda della Conferenza ci sono il recupero delle aree degradate e la mitigazione degli effetti della siccità, ma verranno presi in considerazione tra l’altro anche i regimi di proprietà delle terre, l'uguaglianza di genere e l'impegno dei giovani nell'attuazione dell'UNCCD, nonché i meccanismi di reporting, la cui realizzazione per l’Italia è curata da ISPRA per conto di MiTE e MAECI. E si parlerà anche di sinergie e coerenze con le altri grandi sfide globali, come i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, con l’obiettivo di contribuire a un pianeta sano che ospiti persone sane, in particolare nel superamento dell’emergenza COVID 19.
Le decisioni che verranno adottate durante la COP 15 rappresenteranno a livello globale e per il nostro paese un forte stimolo nel trovare soluzioni per il ripristino del territorio e la resilienza alla siccità, con una forte attenzione all'uso sostenibile del suolo.
Alla COP 15 parteciperanno rappresentanti dell'ISPRA, in qualità di Vice Capo Delegazione e di Vice Presidente del Comitato per la Scienza e la Tecnologia insieme a rappresentanti del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.