Bollettino trimestrale sui finanziamenti alla ricerca nel settore della tutela delle acque
Ogni due anni, la relazione sulla competitività dell’Unione dell’innovazione contribuisce alla strategia “Europa 2020” fornendo un’analisi statistica ed economica approfondita dei principali elementi di un sistema di ricerca e innovazione efficiente. Questa è la prima edizione nell’ambito dell’iniziativa Unione dell’innovazione; la relazione evidenzia che se si vuole che la strategia “Europa 2020” sia fonte di crescita intelligente e sostenibile occorre che l’UE migliori significativamente i propri risultati in materia di innovazione in più di un settore. L’Europa ha bisogno di investire di più e in maniera “più intelligente” in ricerca e sviluppo, sia nel settore pubblico che in quello privato. Queste le principali conclusioni della relazione:
- Occorre che l’Europa acceleri gli investimenti in ricerca e innovazione. L’Unione sta avanzando poco a poco verso la propria meta, ovvero investire il 3% del PIL in ricerca e sviluppo (a fronte del 2,01% nel 2009), sebbene il divario con i maggiori concorrenti mondiali si stia facendo sempre più grande, specie perché il settore privato investe di meno in R&S.;
- In tempi di crisi economica, l’accumulo di investimenti in ricerca e sviluppo ha un effetto anticiclico.
- È necessario far coincidere la formazione delle persone altamente qualificate con i bisogni delle imprese.
- L’integrazione e l’internazionalizzazione della ricerca accresce la redditività degli investimenti.
Scarica la pubblicazione (pdf - 1.31 mb)