Physeter macrocephalus Linnaeus, 1758
PHYLUM/CLASSE | Chordata/Mammalia |
ORDINE | Cetartiodactyla |
FAMIGLIA | Physeteridae |
NOME COMUNE | Capodoglio; Sperm Whale |
HABITAT |
Specie pelagica altamente migratrice (anche se alcune popolazioni vengono considerate più stanziali); presente anche in acque profonde in zone di scarpata continentale. Si nutre di cefalopodi che pesca immergendosi ad elevate profondità . Si possono avvistare aggregati in strutture sociali di 5-12 individui con piccoli o solitari (maschi adulti). |
DISTRIBUZIONE |
Specie cosmopolita. Nel mediterraneo è ampiamente distribuita ed in Italia ci sono numerosi avvistamenti nel Mar Ligure, nel Tirreno centro-settentrionale e nello Ionio. In Sicilia sono più comuni gli avvistamenti nello Stretto di Messina e sul versante Ionico. |
MISURE DI PROTEZIONE |
La specie è inserita nell’ allegato IV della Direttiva Habitat e nell’allegato II della Convenzione di Berna, nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona e nell’allegato I e II della Convenzione di Bonn. La specie è inclusa nella Convenzione CITES e nell’Accordo ACCOBAMS.
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MOTIVAZIONI |
La popolazione della specie ha subito negli anni un forte declino a causa della caccia indiscriminata, che oggi è praticata solo in alcuni paesi come Giappone ed Indonesia. La strategia riproduttiva non permette un veloce rinnovo della popolazione, che può raggiungere un tasso massimo di incremento pari all’ 1% annuo. |
PRESSIONI E MINACCE |
Le principali minacce per il capodoglio sono costituite dall’impigliamento (entanglement) in attrezzi da pesca derivanti quali le spadare (F02), che è causa ancora oggi della riduzione della popolazione di capodogli, anche in Mediterraneo, dove però negli ultimi anni l’uso di reti derivanti è stato limitato dall’entrata in vigore di nuovi regolamenti. Il traffico navale che può determinare collisioni con individui che nuotano in superficie e disturbi al sistema di ecolocalizzazione (sonar) dovuto al rumore sottomarino (H06). Un'altra minaccia di cui ancora non si conoscono gli effetti diretti sulla specie è l’elevato livello di contaminanti che sono stati riscontrati nei suoi tessuti (H03) così come le prospezioni geofisiche con impulsi ad alta pressione (airgun) (H06). Nei contenuti stomacali degli individui spiaggiati si riscontrano, inoltre, teli e buste di plastica (H03). |
Dati rilevati al | 30 maggio 2015 |
Bibliografia | Notarbartolo di Sciara G et al. (2012) |
Foto | OceanomareDelphis Onlus |